La lettera di sollecito di pagamento per un prestito infruttifero rappresenta un atto di comunicazione in cui il creditore si rivolge al proprio debitore al fine di esortarlo a sanare il debito contratto. Il concetto alla base di questa comunicazione è semplice: il creditore, che fino a quel momento non ha ricevuto quanto pattuito, si trova costretto a inviare al debitore una richiesta formale affinché questi adempia al suo obbligo di restituzione del prestito.
Come scrivere un sollecito di pagamento prestito infruttifero
Il punto di partenza è la qualificazione del rapporto come mutuo ai sensi del codice civile: il prestito infruttifero è un mutuo in cui le parti hanno escluso gli interessi corrispettivi. L’assenza di interessi “remuneratori” non incide però sulla mora: se la restituzione è scaduta e non avviene, dal giorno del ritardo maturano gli interessi legali ex articolo 1224 del codice civile, salvo che le parti abbiano convenuto per iscritto di escluderli anche in caso di ritardo, pattuizione che è eccezionale e va formulata con chiarezza per evitare contestazioni. Nei prestiti tra privati, questa distinzione è decisiva: infruttifero significa senza rendimento durante la vita del prestito, non gratuito in caso di ritardo; nei finanziamenti infragruppo o soci-società vale lo stesso principio, e la disciplina sui ritardi nelle transazioni commerciali non si applica perché non si tratta di fornitura di beni o servizi.
Per rendere efficace il sollecito occorre ricostruire i fatti con precisione probatoria. È opportuno indicare chi è il creditore e chi è il debitore, la data e le condizioni del prestito, l’importo erogato e le eventuali tranche, la scadenza pattuita o, se non c’era un termine, la circostanza che il prestito è “a vista” e che la richiesta di restituzione rende esigibile il credito trascorso un termine congruo. Se era stata stipulata una scrittura privata per il prestito, è importante inserire i riferimenti. Nella comunicazione conviene fissare un termine preciso entro cui adempiere, specificare le coordinate per il versamento e la causale che richiama prestito e data di erogazione, ricordare che, dal giorno successivo alla scadenza o allo spirare del termine assegnato, maturano gli interessi legali di mora e che saranno richiesti anche gli eventuali costi documentati di recupero. Il tono deve restare fermo e rispettoso, offrendo disponibilità a chiarire eventuali dubbi sui conteggi o a concordare, se utile a chiudere la vicenda, un piano di rientro breve e tracciato che non comporti rinunce ai diritti maturati e preveda la decadenza dal beneficio del termine in caso di nuova inadempienza.
La forma di invio ha un peso concreto sulla forza del sollecito. Un primo promemoria può viaggiare via e-mail, ma è prudente passare rapidamente a un mezzo che attribuisca data certa e opponibilità, come la PEC se disponibile o, in alternativa, la raccomandata con avviso di ricevimento. Nel corpo della lettera è utile invitare il debitore a segnalare per iscritto eventuali contestazioni circostanziate entro lo stesso termine assegnato per il pagamento, preannunciando che, in difetto di riscontro, il credito sarà considerato pacifico quanto ad an e quantum. La cura del fascicolo è essenziale: conservare la scrittura privata del prestito o gli scambi e-mail che ne provano l’esistenza, le evidenze del bonifico di erogazione con causale “prestito infruttifero”, eventuali ricevute per somme consegnate, e ogni precedente comunicazione rilevante, rende il sollecito più persuasivo e, se necessario, consente di attivare rapidamente la tutela giudiziale.
Se il sollecito non produce effetti, la messa in mora formale rappresenta il passo naturale perché costituisce il debitore in mora, interrompe la prescrizione e fa decorrere gli interessi dovuti. Quando la prova del prestito è solida, il rimedio tipico per trasformare la pretesa in un titolo esecutivo è il decreto ingiuntivo, fondato su prova scritta dell’obbligazione e dell’inadempimento: contratto o scrittura privata, bonifici in uscita, eventuali quietanze parziali e i solleciti inviati. In mancanza di un termine originario, è opportuno dimostrare di aver reso esigibile il credito con una richiesta di restituzione che conceda un lasso di tempo ragionevole; decorso quel tempo, l’ingiuntivo potrà essere chiesto per capitale, interessi legali di mora e spese. Una volta ottenuto il titolo, si potrà procedere all’esecuzione forzata, fermo restando che un accordo di rientro breve e garantito può restare percorribile fino all’ultimo, purché messo per iscritto e senza rinunce implicite.
Sul piano della prescrizione, il diritto alla restituzione si prescrive in via generale in dieci anni dal momento in cui è esigibile; se il prestito prevedeva una scadenza, il termine decorre da quella data; se non prevedeva un termine, la decorrenza si aggancia alla richiesta di restituzione che rende esigibile il credito, ragione per cui è utile inviare un sollecito datato e tracciabile anche quando si sceglie inizialmente un tono conciliativo. Nei prestiti familiari o tra amici, spesso informali, la documentazione conta ancora di più: causali chiare nei bonifici, una breve scrittura privata firmata da entrambe le parti e, se si vuole rafforzare la prova, la registrazione volontaria della scrittura con imposta fissa offrono un quadro probatorio che evita fraintendimenti con liberalità o donazioni e rende il sollecito difficilmente contestabile.
Resta infine centrale il rispetto della privacy e della correttezza del trattamento dei dati. Il sollecito deve contenere solo le informazioni necessarie per l’incasso, essere indirizzato alla controparte e non a terzi non autorizzati; se si incarica un professionista o un’agenzia per il recupero, l’incarico e il trattamento dei dati vanno formalizzati. In ogni caso, linguaggio sobrio, termini concreti e coerenza tra quanto si annuncia e quanto si fa — prima il sollecito, poi la messa in mora, quindi, se serve, l’ingiuntivo — sono la chiave per massimizzare le chance di rientro di un prestito infruttifero senza trascinare la vicenda in un contenzioso più lungo e costoso del necessario. Se vuoi, posso trasformare questi principi in un testo su misura che richiami il tuo accordo di prestito, la scadenza o la richiesta di restituzione, l’importo da rientrare e gli accessori di legge.
Esempi di solleciti di pagamento prestito infruttifero
Ecco alcuni modelli di prestito infruttifero da utilizzare come esempio.
Esempio primo sollecito di pagamento prestito infruttifero
Oggetto: Primo sollecito per rimborso prestito infruttifero
Gentili Signori,
da nostre informazioni risulta che la rata del prestito infruttifero contratto con noi e documentata dal contratto n. _______ del _________, scaduta il _____, non è ancora stata da voi saldata.
Desideriamo dunque sollecitare il rimborso di detta rata, evidenziando l’importanza di adempiere agli impegni presi in base alle condizioni concordate.
Per tanto, vi esortiamo a provvedere quanto prima al pagamento della stessa, al fine di regolare la Vostra posizione debitoria e mantenere inalterati i rapporti di fiducia tra le nostre parti. Nel caso in cui abbiate già provveduto al pagamento, vi preghiamo di ritenere nulla questa richiesta e di inviarci una conferma dell’avvenuto adempimento.
Il pagamento può essere eseguito a mezzo bonifico bancario alle seguenti coordinate:
IBAN: _________________________
Intestato a: _____________________
Filiale di: ______________________
In attesa di una Vostra sollecita risposta, ci è gradita l’occasione per porgerVi cordiali saluti.
[Firma]
[Nome del Creditore o dell’incaricato dell’Ente Creditore]
[Contatti di riferimento]
Esempio secondo sollecito di pagamento prestito infruttifero
Oggetto: Secondo sollecito per il pagamento del prestito infruttifero n. [numero del prestito]
Gent.li Signori,
vi scriviamo per ricordarvi che, in riferimento alla nostra comunicazione precedente del [data della prima lettera di sollecito], il rimborso del prestito infruttifero n. [numero del prestito] concesso in data [data inizio prestito] e scaduto il [data scadenza prestito] non è ancora stato effettuato.
Desideriamo sollecitare nuovamente la Vostra attenzione sull’importanza di saldare il debito contratto, in quanto il mancato rispetto dei tempi di rimborso potrebbe comportare l’adozione di ulteriori misure per la tutela dei nostri interessi.
Vi invitiamo pertanto a provvedere senza ulteriori ritardi al pagamento dell’importo dovuto, al fine di regolarizzare la Vostra posizione e di evitare possibili disguidi.
Se il pagamento è già stato effettuato, vi preghiamo di contattarci fornendo i dettagli del versamento, così da permetterci di aggiornare i nostri sistemi e considerare regolare la Vostra posizione debitoria.
Qualora ci fossero motivi che impediscono il rimborso nelle modalità precedentemente concordate, vi invitiamo a contattarci al fine di valutare insieme eventuali soluzioni alternative.
Riepiloghiamo di seguito i dati per effettuare il pagamento:
IBAN: [inserire IBAN]
Intestato a: [nome del beneficiario]
Filiale di: [nome della filiale bancaria]
Confidando in un Vostro celere riscontro, porgiamo distinti saluti.
[Nome]
[Nome dell’Ente/Società/Esercizio commerciale creditore]
[Indirizzo]
[Telefono]
[Email]
Esempio ultimo sollecito di pagamento prestito infruttifero
Oggetto: Ultimo sollecito per il pagamento di prestito infruttifero e costituzione in mora
Gentili Signori,
con la presente vi inviamo un ultimo sollecito per il pagamento relativo al prestito infruttifero stipulato in data ____________, come indicato nella scrittura privata ._____. Ad oggi risultano mancati i rimborsi delle rate come concordato, per un importo complessivo pari a ______________, scadute in data _____.
Nonostante i precedenti solleciti e i tentativi di contatto volti a risolvere la questione in maniera bonaria, rileviamo assenza di disponibilità da parte Vostra nel procedere al saldo del debito. Con questa comunicazione, pertanto, Vi sollecitiamo al pagamento dell’intero importo da Voi dovuto al fine di regolare la vostra posizione debitoria entro e non oltre 10 giorni dalla ricezione della presente. In assenza di un Vostro puntuale riscontro, ci vedremo costretti a intraprendere le necessarie azioni legali a tutela dei nostri interessi.
Con il presente atto si intende altresì costituire formalmente in mora la Vostra parte, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Vi esortiamo pertanto a provvedere al pagamento del sopracitato importo, così come previsto dagli accordi contrattuali. Nel caso in cui abbiate già regolarizzato la posizione con il dovuto pagamento, Vi preghiamo di non tenere conto della presente ed eventualmente di fornirci i necessari dettagli per la verifica del saldo.
Per il pagamento potete utilizzare le seguenti coordinate bancarie:
IBAN: _________________________
Intestato a: ___________________
Filiale di: _____________________
Certi della Vostra collaborazione e in attesa di riscontro, cogliamo l’occasione per inviarvi cordiali saluti.
____________________
(Timbro e Firma del responsabile amministrativo o dell’Amministratore Unico)
PS: Nel caso in cui il pagamento sia già stato effettuato, Vi preghiamo di non tenere conto del presente sollecito e di inviarci una conferma del pagamento effettuato.
Ricordiamo che questa comunicazione costituisce atto di costituzione in mora ad ogni effetto di legge.
Fac Simile Lettera di Sollecito di Pagamento Prestito Infruttifero Word
Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di sollecito di pagamento prestito infruttifero Word.

Marcello Massa
Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.