Sollecito Di Pagamento Affitti Arretrati – Esempi E Guida Alla Scrittura

La lettera di sollecito di pagamento affitti arretrati è uno strumento comunicativo con cui il proprietario di un immobile, ovvero il creditore, si rivolge al suo inquilino, il debitore, per richiedere con urgenza il saldo degli affitti non versati fino a quel momento. Attraverso questa comunicazione, il proprietario comunica chiaramente e formalmente che l’inquilino è in ritardo con i pagamenti e che l’obbligazione di saldare il debito è imprescindibile. Egli pone un ultimatum, ovvero un termine specifico entro il quale il pagamento deve essere eseguito, con la precisa minaccia che il mancato adempimento potrà innescare azioni legali nei confronti del debitore.

Come scrivere un sollecito di pagamento affitti arretrati

Il punto di partenza è il contratto registrato, perché scandisce scadenze, modalità di pagamento, eventuali interessi di mora convenzionali, clausole risolutive espresse, garanzie (deposito cauzionale, fideiussione) e regole su aggiornamenti ISTAT e oneri accessori. In assenza di un tasso convenzionale valido, il ritardo del conduttore genera gli interessi legali ex articolo 1224 del codice civile; la disciplina del D.Lgs. 231/2002 sugli interessi moratori nelle transazioni commerciali, salvo una specifica e chiara pattuizione, di regola non si applica alla locazione perché non è fornitura di beni o servizi. Il canone è un’obbligazione periodica soggetta a prescrizione quinquennale: tenere traccia delle scadenze e attivare per tempo atti che interrompano la prescrizione evita di perdere mensilità.

Un sollecito efficace è innanzitutto preciso. Deve identificare il contratto, l’immobile, le mensilità arretrate con relative date e importi, gli eventuali oneri accessori a carico del conduttore secondo contratto e legge, i pagamenti parziali ricevuti e il totale dovuto alla data della lettera. È opportuno indicare chiaramente IBAN, intestatario e causale, fissare un termine breve ma realistico per l’adempimento e chiedere che eventuali contestazioni siano inviate per iscritto entro lo stesso termine, allegando se del caso i giustificativi (ad esempio riparti condominiali o conguagli). Il tono deve restare professionale e misurato: l’obiettivo è ottenere il pagamento o, in alternativa, consolidare la prova dell’inadempimento in vista dei passi successivi. La cauzione non va imputata unilateralmente ai canoni correnti, perché ha funzione di garanzia fino alla riconsegna dell’immobile; se esiste una fideiussione, il sollecito può preannunciare, in caso di ulteriore inerzia, l’escussione del garante.

La forma di invio incide sulla prova. La PEC, quando disponibile, è preferibile perché attribuisce data certa e opponibilità; in alternativa la raccomandata è uno strumento solido. Un primo promemoria può anche transitare per mail o canali già usati tra le parti, ma se il ritardo persiste conviene utilizzare un mezzo tracciabile. Va sempre conservato il fascicolo: contratto e appendici, ricevuta di registrazione, eventuali modifiche, estratti conto, ricevute di pagamento, solleciti e ricevute di consegna. Una catena documentale ordinata accelera tanto l’accordo bonario quanto l’ottenimento di un titolo giudiziale.

Se il primo sollecito non produce effetti, la messa in mora ai sensi dell’articolo 1219 c.c. è il passo successivo naturale: costituisce formalmente il conduttore in mora, interrompe la prescrizione, consente di domandare il risarcimento del danno da ritardo e prepara i rimedi risolutori. Nei contratti a prestazioni corrispettive si può utilizzare la diffida ad adempiere di cui all’articolo 1454 c.c., stabilendo un termine non inferiore a quindici giorni e avvertendo che, decorso inutilmente, il contratto si intenderà risolto. Quando il contratto contiene una clausola risolutiva espressa ex articolo 1456 c.c. che subordina la prosecuzione del rapporto alla puntualità del pagamento, il sollecito può richiamarla, avvertendo che l’ulteriore inadempimento determinerà la risoluzione di diritto. La scelta tra questi strumenti dipende dall’entità e dalla reiterazione della morosità, dall’interesse a salvare il rapporto e dalla solidità della prova.

Se l’inadempimento persiste, il rimedio tipico è lo sfratto per morosità, con intimazione di sfratto e contestuale citazione per convalida ai sensi dell’articolo 658 c.p.c. In assenza di opposizione fondata, il giudice convalida lo sfratto e può fissare la data di rilascio, talvolta con ordinanza provvisoria. Nella stessa sede il locatore può chiedere il pagamento dei canoni scaduti o, in alternativa, promuovere un separato ricorso per decreto ingiuntivo fondato su contratto e risultanze contabili. Nelle locazioni urbane l’articolo 55 della legge 392/1978 consente, ricorrendone i presupposti, un termine di grazia per sanare integralmente la morosità con canoni, oneri e spese; la concessione non è automatica e la reiterazione dei ritardi può impedirla. Nelle locazioni commerciali, se il rapporto si scioglie per inadempimento del conduttore, l’indennità per perdita di avviamento non è dovuta. Quanto alla mediazione civile, in materia di locazione è normalmente condizione di procedibilità, ma l’intimazione di sfratto segue un rito speciale che non la presuppone nella fase di convalida; l’eventuale obbligo può emergere se la causa prosegue a cognizione piena dopo opposizione.

Sul piano negoziale, il sollecito può aprire a un piano di rientro quando il locatore intenda preservare il rapporto. La rateazione deve essere breve, tracciabile e formalizzata per iscritto, preferibilmente assistita da garanzie (ad esempio rafforzamento della fideiussione o rilascio di cambiali), chiarendo che la moratoria non riguarda i canoni futuri e che l’omesso pagamento anche di una sola rata determina la decadenza dal beneficio del termine e la ripresa delle azioni, senza rinunce ai diritti già maturati. La coerenza tra ciò che si annuncia nel sollecito e ciò che si farà in concreto è essenziale per credibilità e successo della strategia di recupero.

Risulta essere importante, infine, rispettare i profili di privacy e correttezza del trattamento dati. Il sollecito deve contenere solo le informazioni necessarie per l’incasso e non deve essere diffuso a terzi non autorizzati; se ci si avvale di un legale o di una società di recupero crediti, serve un incarico formale e, quando operano per conto del locatore, un accordo sul trattamento ai sensi del GDPR. Comunicazioni scorrette o toni intimidatori possono esporre a contestazioni e rallentare il recupero.

Esempi di solleciti di pagamento affitti arretrati

Ecco alcuni modelli di sollecito di pagamento affitti arretrati da utilizzare come esempio.

Esempio primo sollecito di pagamento affitti arretrati

Oggetto: Primo sollecito per pagamento affitti arretrati

Gent.li Signori,

con la presente desideriamo richiamare la Vostra attenzione sull’inadempienza relativa al pagamento degli affitti degli immobili siti in [indirizzo/i completo/i], come da contratti di locazione n. _________ in data _________.

Da nostre informazioni risulta che il pagamento relativo al periodo [specificare il periodo, ad esempio “da mese/anno a mese/anno”] non è stato ancora effettuato, nonostante la scadenza originariamente fissata al giorno _____. Tale situazione ha generato un debito totale di € _________.

In considerazione di quanto sopra, vi esortiamo a provvedere quanto prima al pagamento dell’importo suddetto, al fine di regolare la Vostra posizione debitoria e per evitare il ricorso a misure ulteriori che potrebbero comportare l’applicazione di interessi di mora, così come previsto dalle clausole contrattuali e dalla normativa vigente.

Nel caso in cui abbiate già provveduto al pagamento dell’importo dovuto, vi preghiamo di ritenere nulla questa richiesta e di inviarci, se possibile, una prova del pagamento effettuato, così da poter aggiornare i nostri registri.

Il pagamento può essere eseguito a mezzo bonifico bancario, utilizzando i seguenti dati:

IBAN: _________________________
Intestato a: _____________________
Filiale di: ______________________

Nel caso in cui necessitaste di ulteriori chiarimenti o intendiate discutere un piano di rientro personalizzato, vi invitiamo a prendere contatto con il sottoscritto al numero ___[inserire numero di telefono]___ o all’indirizzo email: __[inserire indirizzo email]__.

È nostro desiderio giungere a una soluzione amichevole che tenga conto delle vostre esigenze, pur assicurando il rispetto degli impegni contrattuali.

In attesa di un cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.

[Nome e Cognome]
[Qualifica/Posizione]
[Nome della società o del proprietario]
[Data]

P.S. Vi rammentiamo che il mancato pagamento può comportare la risoluzione del contratto di locazione ai sensi dell’art. 1456 c.c. e la conseguente richiesta di rilascio dell’immobile.

Esempio secondo sollecito di pagamento affitti arretrati

Oggetto: Secondo sollecito per il pagamento di affitti arretrati

Gentili Signori,

in riferimento alla nostra lettera del _________________, constatiamo con rammarico che ad oggi non abbiamo ancora ricevuto il pagamento degli affitti arretrati relativi al periodo _________________, come specificato nelle nostre comunicazioni precedenti e secondo quanto stabilito nel contratto di locazione vigente.

Pertanto, con la presente vi inviamo un secondo sollecito affinché venga sanata senza ulteriori indugi la vostra posizione debitoria. L’ammontare totale dovuto a oggi ammonta a €_______________, relativo al/i mese/i di __________________.

Siamo consapevoli che imprevisti possono accadere, tuttavia, la mancata regolarizzazione di questa situazione potrebbe portarci a dover adottare misure più severe, incluse eventuali azioni legali, come previsto dalla legge e dagli accordi contrattuali.

Per agevolare il processo di pagamento, di seguito le riportiamo le coordinate bancarie per effettuare il bonifico:

IBAN: _________________________
Intestato a: _____________________
Filiale di: ______________________

Con l’occasione, rimaniamo disponibili per discutere eventuali difficoltà da voi riscontrate nel rispetto dei termini di pagamento e per valutare possibili soluzioni. Tuttavia, sottolineiamo l’importanza di un celere riscontro e provvedimento da parte vostra.

Nel caso in cui abbiate già provveduto al pagamento e quest’ultimo non sia stato ancora da noi registrato a causa dei tempi bancari, Vi preghiamo di fornirci ricevuta del bonifico effettuato, così da consentirci di aggiornare i nostri sistemi e ritenere nulla la presente richiesta.

Confidiamo in un vostro sollecito riscontro e ci auguriamo di poter considerare la questione definitivamente risolta.

Cordiali saluti,

[Il tuo nome]
[La tua posizione]
[Nome della società o proprietà di riferimento]
[Indirizzo]
[Numero di telefono]
[Indirizzo email]

Esempio ultimo sollecito di pagamento affitti arretrati

Oggetto: Ultimo sollecito per il pagamento degli affitti arretrati e costituzione in mora

Gent.li Signori,

in riferimento alla nostra lettera del ____________, risultano ancora insoluti gli affitti relativi al periodo __________ – __________, per l’immobile sito in ______________________, come da contratto di locazione firmato in data ______________.

I canoni n. ______ del ________ e n. ______ del ________, con importi pari rispettivamente a ______________ e ______________, scaduti rispettivamente il __________ e il __________, non sono stati ancora saldati.

Vi sollecitiamo pertanto al pagamento del Vs. debito al fine di regolare la vostra posizione debitoria entro 10 giorni dalla ricezione della presente. In caso di mancato riscontro entro il predetto termine, saremo costretti a valutare l’azione legale per il recupero del credito dovuto.

Per tanto, vi esortiamo a provvedere quanto prima al saldo degli importi arretrati al fine di regolare la Vs. posizione debitoria. Nel caso in cui abbiate già provveduto al pagamento, vi preghiamo di ritenere nulla questa richiesta e di comunicarci la relativa documentazione attestante il pagamento effettuato.

Il pagamento può essere eseguito a mezzo bonifico alle seguenti coordinate:

IBAN: ___________________________
Intestato a: _____________________
Causale: Pagamento affitti arretrati periodo __________ – __________

Filiale di: _______________________

Cordiali saluti,

_______________________________
(Timbro e Firma del responsabile amministrativo o dell’Amministratore Unico)

Nel caso abbiate già provveduto al pagamento, vi preghiamo di ritenere nulla questa richiesta e di fornirci conferma del pagamento effettuato.

Ricordiamo infine che la presente ha validità come atto di costituzione in mora ad ogni effetto di legge.

In attesa di un Vostro sollecito riscontro, colgo l’occasione per porgere distinti saluti.

_______________________________
(Nome e Cognome del mittente)
Responsabile Amministrativo/Amministratore Unico

Fac Simile Lettera di Sollecito di Pagamento Affitti Arretrati Word

Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di sollecito di pagamento affitti arretrati Word.

Marcello Massa

Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.