La lettera di sollecito di pagamento parcella professionale è essenzialmente una comunicazione scritta mediante la quale un creditore, come ad esempio un professionista che ha erogato un servizio, interpella direttamente il proprio cliente, che riveste il ruolo di debitore, per richiedere il saldo di un pagamento non ancora effettuato. In questa comunicazione, il creditore esorta esplicitamente il cliente a onorare il debito pendente, delineando con chiarezza che tale adempimento è atteso entro un termine preciso e non prorogabile. Attraverso il tono formale e assertivo del documento, il creditore mira a trasmettere l’urgenza e la serietà della situazione, con l’intento di incitare il debitore a porre rimedio alla sua inadempienza evitando conseguenze indesiderate. La comunicazione solitamente viene inviata nel caso in cui non via sia riscontro all’avviso di parcella, il cui contenuto è spiegato nel dettaglio nella guida indicata su Documentiutili.com.
Come scrivere un sollecito di pagamento parcella professionale
La parcella del professionista (avvocato, commercialista, architetto, consulente, ecc.) è un credito per prestazioni d’opera intellettuale. Se il cliente è un’impresa o un professionista, il ritardo rientra nelle “transazioni commerciali” e si applica il D.Lgs. 231/2002: interessi moratori automatici dal giorno successivo alla scadenza concordata e indennizzo forfettario di 40 euro (oltre all’eventuale maggior danno documentato). Se il cliente è un consumatore, valgono le regole del codice civile: in difetto di tasso convenzionale maturano gli interessi legali ex art. 1224 c.c. Restano applicabili eventuali pattuizioni su penali o interessi di mora, purché non usurarie e formulate per iscritto.
Prima del sollecito metti in ordine il fascicolo: lettera d’incarico/contratto (con oggetto, compensi, spese, scadenze), eventuali condizioni generali firmate, preventivi e accettazioni, stati d’avanzamento, corrispondenza, consegne/elaborati, report delle attività, fattura/e (o nota pro-forma e successiva fattura), eventuale timesheet. Per il successivo decreto ingiuntivo la “prova scritta” è decisiva: per i professionisti ordinistici è utile il parere di congruità dell’Ordine/Collegio ex art. 636 c.p.c. (ancora oggi valorizzato come rafforzativo probatorio), ma non è l’unica via; contratto, documenti di incarico e riscontri del cliente spesso bastano.
Un sollecito efficace è preciso, cortese e fermo. Indica sempre chi sei e chi è il debitore, numero e data della fattura/parcella, oggetto dell’incarico, importo (imponibile, IVA, spese vive e contributi come CPA se dovuti), scadenza originaria, pagamenti parziali, nuovo termine breve e realistico per l’adempimento, coordinate di pagamento e causale. Se B2B, richiama espressamente interessi moratori ex D.Lgs. 231/2002 e l’indennizzo di 40 euro; se il cliente è consumatore, richiama gli interessi legali o quelli convenuti. Invita a segnalare per iscritto entro la stessa data eventuali contestazioni circostanziate e offri un rapido confronto tecnico su voci o spese.
Per i rapporti professionali è preferibile la PEC, che dà data certa e opponibilità; in alternativa usa raccomandata A/R. Un primo promemoria può viaggiare via e-mail ordinaria, ma se il ritardo persiste passa a un mezzo tracciabile. Conserva sempre: testo del sollecito, ricevute di accettazione/consegna PEC o avviso di ricevimento, fatture, estratti conto, documenti di incarico e prove di esecuzione.
Se il cliente solleva rilievi, chiedi che siano specifici (voci, ore, prestazioni) e documentati. Fornisci copia dei giustificativi (relazioni, elaborati, note spese, prospetti ore). Valuta rapidamente se ci sono errori da rettificare; in caso contrario, ribadisci la debenza, quantifica gli interessi e assegna un ultimo termine. Evita toni intimidatori o riferimenti impropri: possono ritorcersi contro di te.
Se il sollecito non funziona, invia una messa in mora ex art. 1219 c.c. (costituisce in mora e interrompe la prescrizione), eventualmente con diffida ad adempiere ex art. 1454 c.c. se l’incarico è ancora in corso e il rapporto è sinallagmatico. Per il recupero giudiziale, lo strumento tipico è il decreto ingiuntivo ex artt. 633 ss. c.p.c.: allega contratto/lettera d’incarico, fatture, prova della prestazione e solleciti; se disponibile, il parere di congruità dell’Ordine rafforza la domanda (art. 636 c.p.c.). In presenza dei presupposti puoi chiedere la provvisoria esecutività; ottenuto il titolo, potrai procedere ad esecuzione forzata. Con clienti esteri UE valuta il procedimento monitorio europeo.
Nel sollecito indica con chiarezza il tasso applicabile, la base di calcolo e la data di decorrenza. In B2B aggiungi l’indennizzo di 40 euro e, se sostenuti, i costi di recupero documentati. Se hai pattuizioni su penali o mora, riportale testualmente. Evita richieste di importi non giustificati: indeboliscono la pretesa.
I compensi professionali sono spesso soggetti a prescrizione breve triennale (art. 2956 n. 2 c.c.) decorrente, in linea di massima, dal compimento della prestazione o dalla cessazione del rapporto; in mancanza, opera la regola decennale. Non aspettare: solleciti e messe in mora interruttive, datati e tracciabili, sono fondamentali per “riavviare” i termini.
Se il cliente è una PA, valgono i termini e gli interessi del D.Lgs. 231/2002 (salve particolarità di settore). Cura la corretta fatturazione elettronica e il CIG/CUP se necessari; nel sollecito richiama il numero di determinazione/ordine e l’avvenuta consegna/validazione del servizio.
Tratta solo i dati strettamente necessari al recupero del credito, conserva in modo sicuro e non diffondere a terzi non autorizzati. Se ti avvali di uno studio legale o di un’agenzia, formalizza l’incarico e, se agiscono per tuo conto, regola il trattamento dati ai sensi del GDPR. Mantieni sempre un tono professionale: tutela l’incasso e la reputazione.
Invia subito dopo la scadenza un primo sollecito tracciabile con termine breve; se serve, un secondo sollecito più fermo con interessi aggiornati; quindi messa in mora e, in assenza di esito, ricorso per decreto ingiuntivo (eventualmente con parere di congruità). Se il rapporto merita di essere preservato, puoi offrire piano di rientro breve e garantito, precisando che l’omesso pagamento di una sola rata fa decadere dal beneficio del termine e riattiva i rimedi.
Esempi di solleciti di pagamento parcella professionale
Ecco alcuni modelli di sollecito di pagamento parcella professionale da utilizzare come esempio.
Modello 1 — Primo sollecito cordiale (promemoria bonario)
Oggetto: Sollecito pagamento parcella n. ____________ del ____________
Spett.le ____________,
con riferimento all’incarico professionale relativo a ____________, si segnala che la parcella n. ____________ emessa in data ____________ con scadenza al ____________ per l’importo di € ____________ (imponibile € ____________ + CPA ____________% € ____________ + IVA ____________% € ____________ + spese vive € ____________) risulta ad oggi insoluta.
Vi invito cortesemente a provvedere al saldo entro il ____________ mediante bonifico su IBAN ____________ intestato a ____________, indicando in causale “Parcella n. ____________ del ____________ – ____________”. Qualora il pagamento sia già stato disposto, vi prego di inviarmi cortese conferma o CRO a ____________. Per eventuali chiarimenti resto a disposizione a ____________ / ____________.
Cordiali saluti
Qualifica/Albo n. ____________ – Studio ____________
PEC ____________ | Tel. ____________
Modello 2 — Sollecito formale B2B con richiamo D.Lgs. 231/2002
Oggetto: Sollecito formale pagamento parcella n. ____________ – interessi moratori ex D.Lgs. 231/2002
Spett.le ____________,
faccio seguito ai precedenti contatti per sollecitare il pagamento della parcella n. ____________ del ____________, scaduta il ____________, relativa a ____________, per complessivi € ____________ (imponibile € ____________ + CPA € ____________ + IVA € ____________ + spese € ____________).
Ai sensi del D.Lgs. 231/2002, dal giorno successivo alla scadenza maturano automaticamente gli interessi moratori al tasso di riferimento vigente, oltre all’indennizzo forfettario di € 40,00 per i costi di recupero, fatti salvi i maggiori oneri documentati. Alla data odierna gli interessi ammontano a € ____________ e il totale dovuto è pari a € ____________.
Vi invito a corrispondere le somme entro e non oltre il ____________ mediante bonifico su IBAN ____________, causale “Parcella n. ____________ – ____________”. In difetto, procederò con messa in mora e ricorso per decreto ingiuntivo, con aggravio di spese.
Distinti saluti
Professione/Ordine ____________ – Studio ____________
PEC ____________ | Tel. ____________
Modello 3 — Sollecito a cliente consumatore con richiesta di riscontro documentale
Oggetto: Sollecito pagamento parcella n. ____________ del ____________ – invio documentazione
Gentile ____________,
alla data odierna risulta non ancora saldata la parcella n. ____________ emessa il ____________ e scaduta il ____________, relativa alle prestazioni su ____________, per € ____________ (imponibile € ____________ + CPA € ____________ + IVA € ____________ + spese € ____________).
La invito a regolarizzare entro il ____________ tramite bonifico su IBAN ____________ intestato a ____________, causale “Parcella n. ____________ – ____________”. In assenza di tasso convenzionale, sul ritardo maturano gli interessi legali. Qualora ritenesse vi siano rilievi su specifiche voci, La prego di inviarli per iscritto entro il medesimo termine: metterò a disposizione copia dei giustificativi e dei prospetti ore/attività. Se ha già provveduto, La prego di trasmettere cortese conferma.
Cordialmente
Studio ____________
E-mail ____________ | Tel. ____________ | PEC ____________
Modello 4 — Sollecito con proposta di piano di rientro (senza rinuncia ai diritti)
Oggetto: Sollecito pagamento parcella/i e proposta piano di rientro
Spett.le ____________,
risultano insolute le seguenti parcelle: n. ____________ del ____________ (€ ____________), n. ____________ del ____________ (€ ____________), per un totale di € ____________. Per favorire una rapida definizione, propongo il seguente piano: acconto immediato di € ____________ entro il ____________ e n. ___ rate mensili da € ____________ ciascuna con scadenza il giorno ___ di ogni mese a partire da ____________, oltre agli interessi di mora applicabili.
Resta fermo l’obbligo di pagamento di eventuali nuove prestazioni alle rispettive scadenze. L’omesso pagamento anche di una sola rata determina la decadenza dal beneficio del termine e la facoltà di procedere al recupero dell’intero residuo. Vi chiedo di confermare per iscritto entro il ____________. In assenza di riscontro, resterà valido l’invito a saldare integralmente entro la stessa data.
Cordiali saluti
Studio ____________
PEC ____________ | Tel. ____________
Modello 5 — Ultimo sollecito/messa in mora con preavviso azione giudiziale (congruità/ingiuntivo)
Oggetto: Messa in mora per mancato pagamento parcella n. ____________ – preavviso azione giudiziale
Spett.le ____________,
vi costituisco formalmente in mora per l’omesso pagamento della parcella n. ____________ del ____________, esigibile il ____________, per € ____________ oltre accessori. Vi intimo di provvedere entro e non oltre il ____________ mediante bonifico su IBAN ____________ intestato a ____________, causale “Parcella n. ____________ – ____________”. In difetto, senza ulteriore preavviso richiederò decreto ingiuntivo ex artt. 633 ss. c.p.c., con domanda di provvisoria esecutività, allegando contratto/lettera d’incarico, documentazione delle prestazioni e, se necessario, parere di congruità dell’Ordine competente; seguiranno le azioni esecutive con aggravio di spese, interessi e competenze.
Resto disponibile, entro il termine assegnato, a un confronto tecnico su voci specifiche debitamente documentate.
Distinti saluti
Professione/Albo n. ____________ – Studio ____________
PEC ____________ | Tel. ____________
Fac Simile Lettera di Sollecito di Pagamento Parcella Professionale Word
Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di pagamento parcella professionale Word.

Marcello Massa
Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.