Messa In Mora Socio Accomandatario​ – Esempio E Fac Simile Lettera

La messa in mora nei confronti di un socio accomandatario è un atto formale con cui la società o gli altri soci intimano e diffidano il socio accomandatario a porre rimedio a un inadempimento delle sue obbligazioni societarie o statutarie. Si tratta di un passaggio preliminare essenziale per tutelare i diritti della società e per documentare l’esistenza di un comportamento colposo o negligente del socio, con l’esplicita riserva di intraprendere azioni giudiziali o cautelari qualora il destinatario non provveda entro il termine assegnato. L’atto assume particolare rilevanza nei rapporti con il socio accomandatario perché costui, per la sua natura, esercita spesso poteri gestori e risponde illimitatamente per le obbligazioni sociali; pertanto una messa in mora ben redatta serve non solo a sollecitare l’adempimento, ma anche a preservare il patrimonio sociale, a prevenire ulteriori danni e a creare una traccia documentale utile in sede contenziosa.

Come scrivere una Messa in mora socio accomandatario

Redigere una messa in mora efficace richiede attenzione alla forma e alla sostanza. Innanzitutto bisogna identificare con precisione il soggetto destinatario, indicando nome, qualifica e la sua qualità di socio accomandatario, nonché la società di riferimento con i dati identificativi essenziali.

La descrizione dei fatti deve essere chiara, cronologicamente ordinata e circostanziata, evitando affermazioni generiche che possano essere facilmente contestate. È fondamentale indicare l’obbligazione violata o l’atto omesso, specificandone la natura contrattuale, statutaria o di legge e la data in cui è sorto l’inadempimento, nonché gli effetti concreti prodotti alla società: perdita economica, pregiudizio gestionale, esposizione verso terzi o mancato versamento di conferimenti.

La messa in mora deve poi contenere una richiesta precisa di ripristino della situazione, ossia l’adempimento dovuto o la cessazione di condotte pregiudizievoli, la quantificazione dell’importo eventualmente richiesto ovvero le modalità mediante le quali il socio è invitato a regolarizzare la posizione, con l’indicazione di conti correnti o modalità di pagamento se necessario. È opportuno indicare anche il calcolo degli interessi e delle eventuali penali maturate a titolo di inadempimento, con l’avvertenza che tali somme saranno oggetto di domanda risarcitoria qualora non vi sia tempestiva regolarizzazione.

Un elemento determinante è la fissazione di un termine perentorio, espresso in giorni determinati, entro il quale il destinatario deve adempiere o fornire elementi documentali dimostrativi della regolarizzazione: il termine deve essere congruo rispetto alla natura dell’adempimento richiesto ma sufficientemente stringente per evitare dilazioni che possano aggravare il danno societario.

La messa in mora deve inoltre enunciare le conseguenze del mancato adempimento, ovvero la possibilità di promuovere azioni giudiziali e stragiudiziali, chiedere il risarcimento del danno, agire per ottenere misure cautelari o la revoca di deleghe gestorie se previsto dallo statuto, nonché il diritto al rimborso delle spese legali sostenute.

Per massimizzare l’efficacia probatoria dell’atto, è consigliabile inviare la diffida attraverso canali attestabili, come la posta elettronica certificata (PEC) o la raccomandata con avviso di ricevimento; in caso di invio via PEC, occorre accertare che il messaggio e gli allegati siano leggibili e che la ricevuta di consegna sia conservata. È opportuno allegare alla messa in mora tutta la documentazione che supporta la pretesa: estratti contabili, deliberazioni, estratti di libro soci, corrispondenza intercorsa e ogni altro documento idoneo a provare l’obbligazione e il suo mancato assolvimento.

Nell’impostare il linguaggio della lettera, va evitata qualsiasi formulazione che possa configurare una rinuncia implicita a diritti o un’ammissione di colpa da parte della società; la redazione deve essere netta, professionale e priva di toni provocatori, mantenendo il focus sulla richiesta oggettiva di adempimento. Se l’inadempimento concerne violazioni di obblighi gestori, la diffida dovrebbe richiedere anche la predisposizione di una relazione esplicativa delle misure riparatorie adottate e fissare termini per la loro attuazione.

Occorre tener conto dello statuto sociale e degli accordi parasociali: alcune clausole potrebbero prevedere procedure specifiche per contestazioni tra soci, risoluzioni o sanzioni interne; la messa in mora dovrebbe quindi rispettare tali previsioni evitando atti che possano risultare in contrasto con procedure concordate e rischiare di nullificare successivi provvedimenti.

Dal punto di vista strategico, la messa in mora rappresenta spesso il primo passo della negoziazione formale prima dell’incardinamento di un procedimento giudiziario. Per questo motivo, l’atto può contenere, se opportuno, un’offerta di composizione bonaria o la proposta di ricorso a forme alternative di risoluzione delle controversie, purché tale apertura non indebolisca la posizione della società e sia formulata in termini chiari e condizionati alla riqualificazione immediata dell’adempimento.

Infine, si raccomanda vivamente di sottoporre la bozza di messa in mora a un legale specializzato in diritto societario per adattarla alle peculiarità del caso, valutare eventuali rischi di controprescrizione, verificare termini di decadenza e prescrizione e assicurare che l’atto costituisca una base solida per eventuali azioni successive.

Esempio lettera di Messa in mora socio accomandatario

Messa in mora socio accomandatario – Modello generico

Oggetto: Messa in mora nei confronti del socio accomandatario per inadempimento degli obblighi sociali

Con la presente si intima e diffida il/la Sig./Sig.ra _____________, in qualità di socio accomandatario della società _____________, a porre immediato rimedio all’inadempimento relativo a _____________, verificatosi in data _____________.

Si invita il/la destinatario/a a provvedere entro e non oltre il termine perentorio di _____________ giorni dalla ricezione della presente a:

  • adempiere a quanto dovuto relativo a _____________;
  • versare l’importo di € _____________ a titolo di _____________ (se dovuto);

Si precisa che, in difetto di regolarizzazione entro il termine sopraindicato, si procederà senza ulteriore avviso ad ogni azione giudiziale e stragiudiziale ritenuta opportuna per ottenere l’adempimento e la liquidazione dei danni, con addebito di tutte le spese e competenze legali a carico del/la Sig./Sig.ra _____________.

Si resta in attesa di riscontro scritto entro il termine indicato.

Distinti saluti,
Firma: _____________
Data: _____________

Messa in mora socio accomandatario – Inadempimento versamento conferimenti

Oggetto: Messa in mora per mancato versamento dei conferimenti sociali

Con la presente si intima e diffida il/la Sig./Sig.ra _____________, socio accomandatario della società _____________, per il mancato versamento della quota di capitale conferito di € _____________, dovuta in relazione a _____________ e scaduta in data _____________.

Si richiede il versamento integrale della somma dovuta, maggiorata degli interessi maturati dalla scadenza e delle eventuali penali, entro e non oltre _____________ giorni dal ricevimento della presente, mediante bonifico sul conto corrente intestato a _____________, IBAN _____________.

Si avverte che il mancato adempimento comporterà l’esercizio di ogni azione legale necessaria per la tutela degli interessi sociali, inclusa la richiesta di risarcimento danni e la richiesta di adozione delle misure cautelari del caso, con espressa riserva di richiedere il rimborso di tutte le spese sostenute.

Distinti saluti,
Firma: _____________
Data: _____________

Messa in mora socio accomandatario – Violazione obblighi di gestione

Oggetto: Messa in mora per violazione degli obblighi gestori da parte del socio accomandatario

Con riferimento alla carica di socio accomandatario ricoperta dal/la Sig./Sig.ra _____________ nella società _____________, si contesta formalmente la condotta consistente in _____________, avvenuta in data/e _____________.

Si diffida il/la Sig./Sig.ra _____________ a cessare immediatamente le condotte sopra descritte e ad adottare, entro il termine perentorio di _____________ giorni dalla ricezione della presente, le misure riparatorie necessarie per eliminare gli effetti pregiudizievoli prodotti alla società, ivi compresa la presentazione di una relazione dettagliata sulle iniziative adottate.

La presente costituisce formale messa in mora ai fini dell’eventuale richiesta di risarcimento del danno e dell’adozione di provvedimenti societari nei confronti del soggetto inadempiente.

Distinti saluti,
Firma: _____________
Data: _____________

Messa in mora socio accomandatario – Violazione clausole statutarie

Oggetto: Messa in mora per violazione delle clausole statutarie e obblighi contrattuali

Si intima e diffida il/la Sig./Sig.ra _____________, socio accomandatario della società _____________, per la violazione delle seguenti clausole statutarie/contrattuali: _____________, verificatasi in data _____________.

Si ingiunge al/la destinatario/a di conformarsi immediatamente alle previsioni statutarie e agli obblighi contrattuali, e di porre rimedio alla violazione entro e non oltre _____________ giorni dalla ricezione della presente, fornendo contestualmente idonea documentazione comprovante l’avvenuta regolarizzazione.

Si fa riserva di promuovere senza indugio le azioni giudiziali e/o societarie necessarie per il ristoro dei danni subiti dalla società, oltre al recupero di ogni costo e onere sostenuto.

Distinti saluti,
Firma: _____________
Data: _____________

Messa in mora socio accomandatario – Richiesta risarcimento danni e cessazione attività pregiudizievoli

Oggetto: Messa in mora e richiesta immediata di cessazione attività pregiudizievoli nonché risarcimento danni

Con la presente si diffida il/la Sig./Sig.ra _____________, nella sua qualità di socio accomandatario della società _____________, dall’ulteriore porre in essere le seguenti attività pregiudizievoli: _____________, attuate in data/e _____________.

Si ordina la immediata cessazione di tali attività e si richiede il risarcimento dei danni quantificati provvisoriamente in € _____________, nonché il rimborso di spese e competenze sostenute pari a € _____________. Si concede il termine perentorio di _____________ giorni dal ricevimento della presente per adempiere e per comunicare le modalità di liquidazione.

Trascorso inutilmente detto termine, si procederà senza ulteriore avviso a tutelare i diritti della società mediante azioni giudiziali e cautelari, con richiesta di condanna al risarcimento integrale dei danni e al pagamento di tutte le spese legali.

Distinti saluti,
Firma: _____________
Data: _____________

Fac simile lettera di Messa in mora socio accomandatario Word

Di seguito è disponibile il fac-simile della messa in mora in formato Word, predisposto per essere facilmente personalizzato e compilato con i dati specifici del caso: il modello contiene diverse varianti utili a seconda della natura dell’inadempimento (mancato versamento dei conferimenti, violazione di obblighi gestori, inosservanza di clausole statutarie o richiesta di risarcimento danni) ed è strutturato per consentire l’inserimento di dati anagrafici, cifre, termini e modalità di pagamento. Si consiglia, prima dell’utilizzo, di adattare il testo alle previsioni statutarie della società e di far revisionare il documento da un consulente legale per verificarne la conformità alle normative vigenti e l’efficacia probatoria.

Marcello Massa

Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.