La lettera di sollecito è un documento formale che viene spedito a una persona o entità per richiamare l’attenzione su di un obbligo non ancora adempiuto, come un pagamento in sospeso o un dovere da espletare. Questa comunicazione si verifica solitamente dopo che un primo avviso, implicito o esplicito, è stato tralasciato o ignorato e quindi necessita di un ulteriore intervento per richiamare l’azione richiesta.
La struttura di una lettera di sollecito prevede un linguaggio cortese ma fermo, dove il mittente riporta i dettagli dell’obbligo mancato, facendo riferimento a qualsiasi comunicazione precedente e scadenze concordate. Il tono è generalmente professionale, cercando di mantenere relazioni positive e al tempo stesso assertive, affinché l’azione richiesta venga compiuta.
Come scrivere un sollecito definizione pratica
Il primo passaggio è inquadrare il rapporto: con una pubblica amministrazione valgono i tempi e i doveri procedimentali (termine di conclusione, obbligo di provvedere e di motivare, responsabile del procedimento, diritto di accesso e partecipazione); con un privato (banca, assicurazione, utility, e-commerce, professionista) operano gli obblighi contrattuali di buona fede e correttezza, nonché gli standard di settore e—nei rapporti consumeristici—le regole del Codice del Consumo sull’informazione chiara, la gestione dei reclami e le pratiche commerciali leali. In ambito assicurativo la pratica è, tipicamente, una richiesta di indennizzo che esige valutazioni entro tempi ragionevoli una volta acquisita la documentazione; nei servizi finanziari i sistemi di risoluzione alternativa (come l’arbitro bancario-finanziario) richiedono di norma un reclamo e la prova che sia rimasto inevaso oltre un termine standard; con i gestori di servizi pubblici o essenziali il sollecito si appoggia alle loro carte dei servizi, che fissano tempi di risposta e indennizzi automatici. Stabilire il “quadro” prima di scrivere ti consente di richiamare regole precise e trasformare un’attesa generica in un obbligo di provvedere entro una data.
Un sollecito efficace è scritto, tracciabile e circostanziato. Serve indicare chi sei e a che titolo agisci, identificare la pratica con tutti i riferimenti disponibili (numero, data d’avvio, sportello o canale utilizzato), riepilogare cosa hai chiesto e quali documenti hai già fornito, specificare da quando attendi una risposta e quale termine ritieni ormai decorso. È utile agganciare la richiesta alla norma o alla regola di settore applicabile (termine procedimentale se scrivi a una PA; policy di gestione reclami o carta dei servizi se scrivi a un’azienda; condizioni contrattuali se ti rivolgi a un professionista), perché così trasformi una sollecitazione generica in una messa in mora “qualificata”. Il cuore del testo è la domanda: chiedi espressamente la definizione della pratica o, in alternativa, una motivata richiesta integrativa entro un termine congruo e certo, avvertendo che, in mancanza, attiverai gli strumenti di tutela previsti (reclamo all’Autorità competente, ADR/Mediazione, ricorso o diffida ad adempiere). Mantieni un tono fermo ma collaborativo e mostra disponibilità a fornire subito eventuali integrazioni davvero necessarie, precisando però che il silenzio o i rinvii vaghi non sono accettabili.
La scelta del canale conta: una PEC o una raccomandata A/R sono preferibili quando i tempi sono scaduti o lo stallo è serio; se esiste un portale ufficiale, usa anche quello per caricare il sollecito così da ottenere un numero di ticket e una ricevuta digitale. In ogni caso conserva prova di invio e ricezione, nonché l’elenco degli allegati. Se il destinatario è un’amministrazione, individua e indicalo per nome il responsabile del procedimento e sollecita una determinazione espressa; se è un’impresa regolata (assicurazioni, banche, energia, tlc), richiama i canali di reclamo e i tempi interni di gestione, preannunciando—se del caso—che, decorso infruttuosamente il termine, adirai il sistema di conciliazione o l’arbitro competente. Quando sospetti che la pratica sia ferma per un’integrazione non esplicitata, chiedi chiaramente “quali documenti specifici mancano” e imponi che la richiesta sia puntuale, completa e unica, per evitare richieste frammentarie che allunghino i tempi in modo ingiustificato.
La prova è decisiva: allega alla PEC il riepilogo dei documenti già trasmessi e una timeline essenziale degli eventi (istanza, integrazioni, eventuali risposte parziali). Se i tempi hanno prodotto un danno concreto (perdita di un beneficio, ritardi su lavori, costi extra), anticipa che lo documenterai e che ne chiederai il ristoro se il ritardo risulterà imputabile al destinatario. Nelle pratiche a rischio “silenzio” con la PA, il sollecito può annunciare la volontà di attivare i rimedi previsti dall’ordinamento (accesso agli atti, diffida a provvedere, ricorso per l’inerzia), mentre nei settori regolati conviene preannunciare l’attivazione degli organismi di conciliazione paritetica o degli arbitri di settore, perché spesso accelerano la lavorazione.
Esempi di Sollecito definizione pratica
Ecco alcuni modelli di Sollecito definizione pratica da utilizzare come esempio.
Sollecito definizione pratica verso Pubblica Amministrazione
Oggetto: Sollecito definizione pratica n. [__] – Istanza del __________
Spett.le [Ente/Ufficio],
con riferimento all’istanza presentata in data ____________ (protocollo/pratica n. [____]) avente ad oggetto [descrizione sintetica], rappresento che alla data odierna non ho ricevuto provvedimento espresso né richiesta integrativa. Considerato il termine di conclusione del procedimento pari a [__] giorni e decorso il relativo termine, sollecito la definizione espressa della pratica entro il ____________, ovvero, se necessario, l’invio di una richiesta integrativa puntuale e completa entro lo stesso termine.
In difetto, mi riservo di attivare gli strumenti di tutela previsti, inclusi accesso agli atti e diffida a provvedere. Resto disponibile per ogni chiarimento.
Luogo e data: ____________
Firma: ______________________
Allegati: ricevuta di presentazione/pratica; riepilogo documentazione trasmessa.
Sollecito definizione pratica reclamo bancario/finanziario
Oggetto: Sollecito definizione reclamo n. [__] – Presentato il __________
Spett.le [Intermediario],
in data ____________ ho presentato reclamo (protocollo [____]) relativo a [oggetto sintetico: addebito, commissioni, operazione]. Decorso il termine interno di risposta pari a [__] giorni, non ho ricevuto esito scritto né proposta di definizione. Sollecito pertanto la risposta motivata entro il ____________.
In mancanza, mi rivolgerò all’Arbitro Bancario Finanziario/ADR competente allegando la presente e la documentazione già trasmessa.
Luogo e data: ____________
Firma: ______________________
Allegati: copia reclamo; estratti operazione; contratto/condizioni; corrispondenza.
Sollecito definizione pratica a gestore energia/TLC (Carta dei Servizi)
Oggetto: Sollecito definizione ticket/pratica n. [__] – Apertura __________
Gentili,
il ticket/pratica n. [____] relativo a [oggetto: fatturazione, guasto, voltura, rimborso] è aperto dal ____________. A oggi non risultano esito né tempi certi, in difformità dagli standard della Carta dei Servizi. Sollecito la definizione o un riscontro motivato entro il ____________, con indicazione del referente e della data di chiusura prevista.
In assenza di riscontro, procederò con conciliazione paritetica/ADR presso la sede competente.
Luogo e data: ____________
Firma: ______________________
Allegati: numero pratica/ticket; contratto/ultima fattura; precedenti comunicazioni.
Sollecito definizione pratica commerciale/assistenza clienti (B2C/B2B)
Oggetto: Sollecito definizione pratica n. [__] – Apertura __________
Spett.le [Azienda],
con riferimento alla pratica n. [____] aperta il ____________ per [oggetto: reso/rimborso/sostituzione/servizio], confermo di aver inviato la documentazione richiesta in data ____________. Non avendo ricevuto chiusura né tempi certi, sollecito la definizione entro il ____________, ovvero una richiesta integrativa unica e completa entro lo stesso termine.
In difetto, presenterò reclamo formale e attiverò i canali di risoluzione alternativa previsti dalla normativa di settore/consumatore.
Luogo e data: ____________
Firma: ______________________
Allegati: ordine/fattura; prove di consegna/reso; scambi e-mail/chat; riepilogo documenti inviati.
Fac Simile Lettera di Sollecito Definizione Pratica Word
Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di sollecito definizione pratica Word.

Marcello Massa
Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.