Risposta A Sollecito Di Pagamento Non Dovuto – Esempi E Guida Alla Scrittura

In questa guida spieghiamo come rispondere a un sollecito di pagamento non dovuto, utile quando si contesta una fattura non dovuta perchè attribuita in errore alla tua persona o azienda.

Come scrivere Risposta a sollecito di pagamento non dovuto

Il primo passaggio è verificare con freddezza perché quel pagamento non sarebbe dovuto. Le ragioni tipiche sono il debito già estinto, l’addebito errato o eccedente rispetto al contratto, la persona sbagliata, la prescrizione, la prestazione mai eseguita o viziata, l’assenza di qualsiasi rapporto con il presunto creditore, oppure l’utilizzo di tuoi dati in seguito a omonimia o furto d’identità. Prima di scrivere, raccogli tutto ciò che dimostra la tua posizione: ricevute, estratti conto, e-mail, contratti, reclami già inviati, numeri di pratica. In questo modo il tuo riscontro sarà circostanziato e immediatamente verificabile.

La risposta va mandata in forma tracciabile e con tono fermo ma non aggressivo. Usa la PEC se l’hai e se il destinatario la pubblica, altrimenti la raccomandata A/R; se il sollecito è arrivato via portale o area clienti, replica anche lì e chiedi un numero di ticket. Nella lettera indica con precisione i tuoi dati, la data e il mezzo con cui hai ricevuto il sollecito, il numero di pratica, l’importo richiesto e l’identità del soggetto che sollecita (creditore originario o società di recupero). Contesta in modo puntuale la pretesa spiegando perché non è dovuta, allega le prove principali e chiedi che la pratica venga sospesa fino a complete verifiche, chiarendo che ogni ulteriore azione o segnalazione sarà priva di fondamento finché non ti sarà fornita documentazione idonea. Pretendi l’esibizione del titolo del credito, del contratto, dell’eventuale atto di cessione se ti scrive un’agenzia per conto proprio, del dettaglio degli interessi o degli addebiti accessori. Se ritieni prescritta la pretesa, dichiaralo espressamente indicando, per quanto ti è possibile, da quando non si è verificato alcun atto interruttivo. Se il pagamento risulta già eseguito, indica data, importo, IBAN di accredito o CRO e allega la ricevuta; se c’è una evidente omonimia o un furto d’identità, dichiara che non sei la persona tenuta e, nel secondo caso, segnala di aver sporto denuncia, allegandone copia.

È legittimo, oltre alla sospensione della pratica, pretendere il rispetto della normativa privacy. Puoi chiedere che, fino a verifica conclusa, il trattamento sia limitato e siano interrotte telefonate e contatti ripetuti, nonché la rettifica o cancellazione di dati inesatti. Chiedi che ogni comunicazione avvenga solo per iscritto al recapito indicato e diffida dall’effettuare segnalazioni a sistemi informativi senza un titolo certo. Se i contatti diventano pressanti o molesti, ricorda che pratiche aggressive verso il consumatore sono vietate e che puoi segnalare il comportamento alle autorità competenti.

Se chi sollecita insiste senza fornirti documentazione sufficiente, ribadisci la tua posizione su canale tracciabile e valuta il percorso di risoluzione più adatto al settore: conciliazione paritetica o sportelli dell’Autorità per energia e gas e per telecomunicazioni in caso di utenze, Arbitro Bancario Finanziario per controversie bancarie, organismi ADR previsti dal contratto. Questi canali, quando esistono, sono rapidi e spesso gratuiti. Se ricevi un ricorso per decreto ingiuntivo, non ignorarlo: i termini per opporsi sono brevi e decorrono dalla notifica; l’opposizione è il luogo giusto per far valere che il credito non esiste, è già estinto, è prescritto o è calcolato in modo scorretto, allegando quanto hai già raccolto.

È utile proporre, se del caso, una soluzione ponte che non pregiudichi i tuoi diritti. Quando la contestazione riguarda solo una parte dell’importo e l’urgenza è alta, puoi valutare un pagamento della quota indiscussa con riserva scritta di ripetizione o di definizione del residuo; se invece ritieni l’intera pretesa infondata, evita “acconti” che possano essere letti come riconoscimento del debito. Qualsiasi intesa stragiudiziale va messa per iscritto, con rinuncia esplicita del creditore a ulteriori pretese sul medesimo titolo.

Esempi di Risposta a sollecito di pagamento non dovuto

Ecco alcuni modelli di risposta a sollecito di pagamento non dovuto da utilizzare come esempio.

Modello 1 — Contestazione integrale (debito inesistente/errore)

Oggetto: Riscontro e formale contestazione al sollecito n. ____________ del ____________

Spett.le ____________,
io sottoscritto/a ____________, CF ____________, in riferimento al vostro sollecito ricevuto in data ____________ per l’importo di € ____________, contesto integralmente la pretesa poiché non sussiste alcun rapporto contrattuale/fornitura tra le parti riconducibile al codice cliente/pratica ____________. Vi invito a sospendere ogni ulteriore attività di recupero e a trasmettere entro ____________ giorni copia del titolo del presunto credito, del contratto sottostante, dell’eventuale atto di cessione e del dettaglio degli addebiti.
Fino alla conclusione delle verifiche vi chiedo di limitare il trattamento dei miei dati al solo scopo di riscontro scritto alla presente e di astenervi da contatti telefonici o segnalazioni a terzi. In difetto di documentazione idonea, riterrò la pratica priva di fondamento e mi riservo ogni tutela.
Cordiali saluti

Recapiti: ____________ – PEC/E-mail per riscontri: ____________
Allegati: documento d’identità (se necessario) – copia sollecito

Modello 2 — Debito già pagato (allego prova di pagamento)

Oggetto: Riscontro al sollecito n. ____________ – credito già estinto

Spett.le ____________,
con riferimento al vostro sollecito del ____________ per € ____________, preciso che il relativo importo è stato saldato in data ____________ mediante ____________ (CRO/ID transazione ____________, IBAN beneficiario ____________). Alla presente allego ricevuta/contabile di pagamento e, ove utile, estratto conto evidenziante l’operazione.
Vi invito a prendere atto dell’avvenuto adempimento, ad aggiornare i vostri archivi e a confermarmi per iscritto l’archiviazione della pratica, astenendovi da ulteriori contatti o addebiti accessori. Qualsiasi segnalazione a sistemi informativi sarebbe priva di titolo e sarà contestata.
Distinti saluti

Recapiti: ____________ – PEC/E-mail: ____________
Allegati: ricevuta pagamento del ____________, estratto conto

Modello 3 — Prescrizione o importi non dovuti (interessi/spese errati)

Oggetto: Contestazione sollecito n. ____________ – eccezione di prescrizione/corrispettivi

Spett.le ____________,
in relazione al vostro sollecito del ____________ per € ____________, eccepisco la prescrizione del presunto credito, risultando l’ultima prestazione/fornitura o atto interruttivo risalente al ____________. In ogni caso contesto gli importi richiesti per interessi/spese non dovuti o calcolati in modo difforme da contratto e legge.
Vi invito a trasmettere entro ____________ giorni il dettaglio analitico del credito con indicazione di capitale, criteri di calcolo degli accessori e atti interruttivi eventualmente posti in essere, sospendendo nel frattempo qualsiasi azione di recupero. In mancanza, riterrò la pretesa infondata e mi riservo di agire per la tutela dei miei diritti.
Cordiali saluti

Recapiti: ____________ – PEC/E-mail: ____________
Allegati: copia sollecito – eventuale contratto/estratti precedenti

Modello 4 — Persona sbagliata/identità usurpata (omonimia o furto d’identità)

Oggetto: Errata imputazione del sollecito n. ____________ – richiesta immediata rettifica

Spett.le ____________,
ho ricevuto il vostro sollecito del ____________ per € ____________ intestato a ____________. Preciso che non sono il soggetto obbligato e non ho mai intrattenuto rapporti con ____________. Ritengo si tratti di omonimia/uso indebito dei miei dati. Vi diffido dal proseguire con richieste nei miei confronti e chiedo l’immediata rettifica/cancellazione dei miei dati dai vostri archivi.
Se ritenete di disporre di elementi diversi, trasmettete entro ____________ giorni il titolo contrattuale e la documentazione identificativa del reale debitore; in difetto, considerate questa pratica archiviata. Qualsiasi segnalazione a terzi in assenza di titolo sarà considerata illecita.
Distinti saluti

Recapiti: ____________ – PEC/E-mail: ____________
Allegati: documento d’identità – (se presente) copia denuncia n. ____________ del ____________

Modello 5 — Pagamento parziale con riserva sulla quota contestata (definizione ponte)

Oggetto: Riscontro al sollecito n. ____________ – pagamento quota non contestata e riserva

Spett.le ____________,
in riferimento al vostro sollecito del ____________ per € ____________, contesto la debenza della quota di € ____________ per le ragioni esposte nella mia comunicazione del ____________ (prestazione non eseguita/voci non pattuite/errore di fatturazione). Per evitare disguidi, provvedo contestualmente al pagamento della parte non contestata pari a € ____________ con valuta ____________ (CRO/ID ____________), con espressa riserva di ripetizione/compensazione ove dovuta.
Vi invito a sospendere ogni iniziativa sul residuo contestato e a inviarmi entro ____________ giorni la documentazione giustificativa (contratto, ordini, prove di esecuzione, dettaglio addebiti). In assenza di riscontro, riterrò la posizione definita per l’importo residuale.
Cordiali saluti

Recapiti: ____________ – PEC/E-mail: ____________
Allegati: ricevuta pagamento parziale – documenti a supporto della contestazione

Fac Simile Risposta a Sollecito di Pagamento non Dovuto Word

Di seguito è possibile scaricare il fac simile risposta a sollecito di pagamento non dovuto Word.

Marcello Massa

Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.