La lettera di sollecito per l’invio delle buste paga è una comunicazione formale, tipicamente inviata da un dipendente al proprio datore di lavoro qualora non si sia ricevuta la busta paga nel tempo previsto o si siano verificate irregolarità nel suo recapito. Questo tipo di missiva ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla mancata ricezione di un documento fondamentale per il dipendente, che certifica l’importo della retribuzione percepita e le detrazioni fiscali e previdenziali applicate.
Come scrivere un sollecito di invio buste paga
Il diritto del lavoratore a ricevere il prospetto paga non è solo una prassi: è un obbligo di legge in capo al datore. Oggi l’adempimento ruota attorno al Libro Unico del Lavoro: ad ogni mensilità il datore deve consegnare al lavoratore una copia del cedolino che riepiloga le voci retributive, le trattenute fiscali e contributive, le ore lavorate e ogni elemento utile a comprendere come è stato calcolato lo stipendio. La consegna deve avvenire in modo contestuale al pagamento della retribuzione o comunque nei tempi tecnici di elaborazione, e può essere fatta anche in formato elettronico purché il lavoratore abbia un accesso stabile, personale e sicuro alla busta paga digitale. Il documento serve al lavoratore per verificare la correttezza degli importi, per dimostrare il reddito in molteplici situazioni (mutuo, ISEE, permesso di soggiorno, contributi) e per tutelare eventuali crediti: la sua mancata consegna, oltre a costituire inadempimento, ostacola il controllo e può integrare una violazione sanzionabile in sede ispettiva.
Un sollecito efficace parte da una fotografia precisa dei fatti e mette il datore nelle condizioni di adempiere subito. Nella lettera conviene identificare il rapporto di lavoro con qualifica, data di assunzione e sede, indicare con chiarezza i mesi per i quali i cedolini mancano o risultano incompleti, specificare l’indirizzo al quale si chiede l’invio (PEC, e-mail personale, portale HR) e fissare un termine breve ma realistico per la trasmissione. È utile richiamare che i cedolini sono necessari sia per la verifica delle retribuzioni e dei contributi sia per adempimenti personali imminenti; se l’azienda utilizza un portale, si può chiedere l’attivazione o il ripristino delle credenziali e l’upload dei documenti arretrati. Il tono deve rimanere fermo e professionale, senza scadere in minacce: l’obiettivo è ottenere i documenti, non irrigidire il rapporto. Per la forma è prudente usare da subito un canale tracciabile, preferendo la PEC; in alternativa va bene la raccomandata con avviso di ricevimento. Una e-mail ordinaria può precedere la formalizzazione, ma se i cedolini mancano da più mesi o servono per scadenze ravvicinate è meglio dare data certa alla richiesta.
Se il datore non risponde o replica in modo evasivo, il passo successivo ragionevole è una messa in mora che ribadisca la richiesta, richiami l’obbligo legale di consegna del prospetto paga e assegni un ultimo termine, avvertendo che, in difetto, ci si rivolgerà all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. In via amministrativa è possibile presentare un’istanza all’ITL perché verifichi l’adempimento documentale del datore; l’ispettorato ha poteri di accesso alla documentazione e può adottare provvedimenti e sanzioni in caso di violazioni, oltre a favorire una conciliazione monocratica che spesso sblocca rapidamente l’invio dei cedolini e, se emergono differenze retributive, il pagamento del dovuto. In parallelo o in alternativa, sul piano giudiziale il lavoratore può chiedere al tribunale l’ordine di esibizione della documentazione tramite gli strumenti del rito del lavoro; quando la mancanza delle buste paga si accompagna all’omesso pagamento di mensilità o voci accessorie, è possibile cumulare alla richiesta di esibizione la domanda di condanna al pagamento, allegando la documentazione disponibile e i solleciti inviati. La scelta tra via amministrativa e giudiziale dipende dall’urgenza, dall’atteggiamento del datore e dall’eventuale presenza di crediti: spesso l’attivazione dell’ITL è più rapida e meno onerosa, mentre il ricorso al giudice è preferibile quando servono anche pronunce di condanna.
Nella pratica quotidiana è importante gestire bene la prova. Conservare copia dei solleciti e delle ricevute di consegna, annotare le date dei mancati invii, archiviare eventuali buste paga già ricevute e gli estratti conto con gli accrediti aiuta a ricostruire con esattezza i periodi e le differenze. Se l’azienda invia i cedolini su un portale o via e-mail, la richiesta dovrebbe specificare eventuali malfunzionamenti, account disattivi o errori di recapito, chiedendone la correzione; se l’azienda propone consegna cartacea, è legittimo riceverla purché il documento sia completo e leggibile. Quando i cedolini contengono dati sensibili, la richiesta può indicare canali sicuri o password separate per gli allegati, nel rispetto della normativa privacy.
La tempistica fa la differenza. Un sollecito tempestivo consente al datore di correggere eventuali errori e al lavoratore di rispettare scadenze fiscali o personali; la messa in mora, se necessaria, interrompe la prescrizione dei connessi diritti retributivi e rafforza la posizione in ogni successivo passaggio. Nell’ipotesi in cui l’azienda versi in crisi, il possesso delle buste paga resta determinante anche per attivare tutele come il Fondo di garanzia INPS per TFR e ultime retribuzioni, che richiedono documentazione puntuale.
Esempi di solleciti di invio buste paga
Ecco alcuni modelli di lettera di sollecito invio buste paga da utilizzare come esempio.
Modello 1 — Primo sollecito bonario (collaborativo)
Oggetto: Sollecito invio buste paga mesi di ____________
Spett.le ____________
Alla c.a. Ufficio Paghe/HR – PEC/E-mail: ____________
Il/La sottoscritto/a ____________, dipendente dal ____________ con qualifica ____________ e CCNL ____________, segnala di non aver ricevuto le buste paga relative ai mesi di ____________.
Chiedo cortesemente di trasmettere i cedolini entro il ____________ al seguente recapito: ____________ (PEC/e-mail/portale HR). Qualora i documenti siano già disponibili sul portale, Vi prego di confermare e riattivare/fornire le credenziali d’accesso.
Resto a disposizione per ogni chiarimento.
Data ____________ – Firma ____________ – Recapiti: ____________
Modello 2 — Sollecito formale con termine e canale tracciabile
Oggetto: Sollecito formale invio cedolini paga – mensilità ____________
Spett.le ____________
Alla c.a. Ufficio Paghe/HR – PEC: ____________
Il/La sottoscritto/a ____________ (matricola/ID ____________), evidenzia che non risultano consegnati i cedolini relativi a ____________, necessari per la verifica delle competenze e per adempimenti personali.
Vi invito a trasmettere la documentazione entro e non oltre il ____________ via PEC a ____________ oppure mediante upload sul portale ____________ con conferma di avvenuta pubblicazione. In caso di precedenti invii non recapitati, Vi chiedo cortese reinvio.
In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti.
Data ____________ – Firma ____________
Modello 3 — Sollecito con segnalazione problemi accesso portale
Oggetto: Sollecito invio buste paga e ripristino accesso portale HR
Spett.le ____________
Ufficio Paghe/IT – E-mail/PEC: ____________
Con riferimento ai mesi di ____________, segnalo l’impossibilità di scaricare i cedolini dal portale ____________ per le seguenti ragioni: ____________ (es. credenziali disattive/errore di login/link non funzionante).
Vi chiedo di inviare i cedolini entro il ____________ a ____________ e di ripristinare l’accesso, comunicando nuove credenziali/istruzioni operative. In alternativa, resto disponibile al ritiro in formato cartaceo presso ____________ previo avviso.
Grazie per l’attenzione.
Data ____________ – Firma ____________
Modello 4 — Ultimo sollecito con preavviso Ispettorato del Lavoro
Oggetto: Ultimo sollecito invio buste paga – preavviso attivazione ITL
Spett.le ____________
Alla c.a. Legale Rappresentante e Ufficio Paghe – PEC: ____________
Nonostante i precedenti solleciti del ____________ e del ____________, non ho ancora ricevuto i cedolini relativi a ____________. Vi assegno il termine perentorio del ____________ per l’invio via PEC a ____________ o tramite portale ____________ con conferma di pubblicazione.
In difetto, mi vedrò costretto/a a rivolgermi all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per la verifica dell’adempimento documentale, riservandomi ogni ulteriore tutela.
Resto in attesa di cortese riscontro.
Data ____________ – Firma ____________
Modello 5 — Ex dipendente: buste paga finali e documenti correlati
Oggetto: Sollecito invio cedolini arretrati e ultimo cedolino (cessazione ____________)
Spett.le ____________
Ufficio Paghe/HR – PEC: ____________
Io sottoscritto/a ____________, già dipendente dal ____________ al ____________, chiedo l’invio dei cedolini mancanti relativi ai mesi di ____________ e dell’ultimo cedolino di cessazione, necessari per pratiche personali.
Vi invito a trasmettere la documentazione entro il ____________ via PEC a ____________. Se vi fossero problemi di recapito, potete contattarmi al ____________. In mancanza di riscontro mi riservo di adire le sedi competenti.
Ringrazio per la collaborazione.
Data ____________ – Firma ____________
Fac Simile Lettera di Sollecito Invio Buste Paga Word
Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di sollecito invio buste paga Word.

Marcello Massa
Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.