Immagina di trovarti dinanzi a uno strumento di comunicazione tanto tradizionale quanto potente: sto parlando della lettera di sollecito di pagamento. In particolare, concentriamoci sulla peculiarità di quella che concerne la tredicesima, una sorta di bonifica del rapporto debitore-creditore che si fonda sulla puntualità e sul rispetto degli accordi. Innanzitutto, quando parliamo di sollecito, ci riferiamo a quella prassi per cui un creditore, in maniera ferma ma cortese, fa presente al proprio debitore che il momento di saldare un debito è arrivato, e lo fa con l’intento di ricevere quanto gli spetta entro una data ben definita.
Questo tipo di sollecito diviene particolarmente rilevante quando a mancare all’appello è il pagamento di una tredicesima, componente essenziale di molti accordi lavorativi e finanziari. Il creditore, quindi, si fa carico di avvisare il suo debitore che, nel caso in cui la tredicesima non venisse corrisposta entro il limite temporale stabilito, si vedrà costretto a procedere in maniera più assertiva, magari attraverso l’ausilio delle vie legali.
Eppure, nel nostro immaginario scenario, non è necessario che il creditore faccia leva sull’intercessione di una figura legale quale un avvocato per dare peso al proprio reclamo. La semplicità di una lettera redatta dal creditore stesso è sufficiente a innescare tutto un processo giuridico che investe il debitore di una serie di oneri aggiuntivi, in caso di persistente inadempienza.
Un tale documento, scritto con la giusta formalità e precisa indicazione del debito, della relativa scadenza e delle potenziali conseguenze, permette di situare il debitore in una posizione di mora, concetto giuridico secondo cui, da quel momento in poi, egli è tenuto non solo al pagamento del debito stesso, ma anche al risarcimento dei danni che il creditore potrebbe subire a causa di questo ritardo. Per di più, l’inizio della mora fa scattare anche l’accumulo di interessi moratori e blocca il tempo che scorre ai fini della prescrizione del debito.
Qui risiede la forza di una lettera di sollecito di pagamento tredicesima: una missiva chiara non solo mette in guardia il debitore sulle immediate conseguenze del suo mancato adempimento, ma segnala anche l’apertura di una strada che può condurre a contingenze ben meno amichevoli, sotto la lente della legge e delle sue aste coercitive. Un autorevole promemoria, insomma, che non richiede la pomposità legale, ma la serietà e la chiarezza che sorgono dal diritto e dall’equità.
Come scrivere un sollecito di pagamento tredicesima
Una lettera di sollecito pagamento per la tredicesima mensilità (o tredicesima) è un documento che viene inviato dal datore di lavoro o dal dipartimento delle risorse umane del lavoratore al quale non è stata corrisposta la tredicesima nelle tempistiche previste. La tredicesima è un diritto del lavoratore sancito dalla legge italiana e tipicamente corrisponde a un mese di stipendio aggiuntivo pagato entro il mese di dicembre.
Una lettera di sollecito per il pagamento della tredicesima deve includere:
-Intestazione dell’azienda: La lettera di sollecito dovrebbe avere l’intestazione dell’azienda con tutti i dati rilevanti, come il nome dell’azienda, l’indirizzo, il numero di telefono, l’indirizzo email e il numero di partita IVA o di codice fiscale.
-Data: Oltre all’intestazione, la data della stesura della lettera è importante perché stabilisce un punto temporale di riferimento per le azioni future.
-Riferimenti del destinatario: La lettera deve essere indirizzata specificamente al dipendente in oggetto, con il suo nome completo e l’indirizzo, o all’eventuale istituzione/debitore che deve effettuare il pagamento.
-Oggetto: Una chiara dichiarazione come “Sollecito di pagamento tredicesima mensilità” che identifichi immediatamente lo scopo della comunicazione.
-Saluto iniziale: Un formale saluto iniziale è buona educazione e serve a dare un tono professionale alla lettera, come “Gentile [Nome del lavoratore/della società/etc.],”
-Corpo della lettera: Qui si spiegano le circostanze della situazione, inclusi:
Un promemoria del diritto: Un breve riepilogo dell’obbligo legale di pagamento della tredicesima e degli accordi specifici, se presenti nel contratto di lavoro.
Il dettaglio del debito: Specificare l’importo della tredicesima non corrisposta e qualsiasi dettaglio sul periodo lavorativo a cui si riferisce la somma.
Riferimento a precedenti comunicazioni: Se sono state inviate precedenti comunicazioni o solleciti, menzionare le date e il contenuto di tali comunicazioni.
Conseguenze del mancato pagamento: Eventuali interessi di mora, azioni legali o altre conseguenze che sono applicabili in caso di ulteriore ritardo nei pagamenti.
-Termine del pagamento: Indicare una data precisa entro la quale si aspetta che il pagamento venga effettuato.
-Modalità di pagamento: Fornire le informazioni necessarie per compiere il pagamento, come coordinate bancarie o le istruzioni per un bonifico.
-Invito al dialogo: Aprire alla possibilità di discutere il problema in caso ci siano dei dubbi o delle questioni da chiarire.
-Chiusura formale: Una frase di chiusura formale come “In attesa di una Vostra sollecita risposta, porgiamo distinti saluti.”
-Firma e nome: La firma manuale (se inviata fisicamente) o digitale e il nome stampato, assieme al titolo o alla posizione di chi scrive la lettera nell’azienda, o il timbro aziendale se appropriato.
-Alla fine della lettera: Indicare eventuali allegati (come copie di precedenti solleciti o documentazione pertinente).
Una volta preparata la lettera di sollecito, essa dovrebbe essere inviata tramite un metodo tracciabile, come raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica certificata (PEC), in modo da avere una prova legale dell’avvenuto invio e della data di spedizione.
Esempi di solleciti di pagamento tredicesima
Ecco alcuni modelli di tredicesima da utilizzare come esempio.
Esempio primo sollecito di pagamento tredicesima
Oggetto: Primo sollecito per mancato pagamento tredicesima mensilità
Gentili Signori,
da nostre informazioni risulta che il pagamento relativo alla tredicesima mensilità, previsto dal contratto di lavoro e confermato dalla nostra comunicazione in data ________, con scadenza al _____ non è ancora stato da voi accreditato.
Poiché tale pagamento riveste carattere di obbligatorietà secondo le normative vigenti in materia di lavoro, e consapevoli dell’importanza che questo ha per il benessere dei nostri collaboratori, vi sollecitiamo a provvedere quanto prima alla regolarizzazione di tale importo.
Qualora vi siano stati disguidi o incomprensioni che hanno causato tale ritardo, vi invitiamo a contattarci per risolvere la situazione. Nel caso in cui abbiate già effettuato il pagamento e fosse in corso di registrazione, vi preghiamo di ritenere nulla la presente comunicazione.
Rammentiamo che la tredicesima mensilità è un diritto del lavoratore e la sua mancata corresponsione entro le tempistiche stabilite può comportare sanzioni ed interesse per mora.
Il pagamento può essere eseguito a mezzo bonifico bancario utilizzando le seguenti coordinate bancarie:
IBAN: __________________________
Intestato a: ______________________
Filiale di: ________________________
Nell’attesa di un vostro solerte riscontro, ringraziamo per l’attenzione e restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento possiate necessitare.
Cordiali saluti.
[Nome e cognome]
[Posizione nel lavoro]
[Informazioni di contatto]
[Dati aziendali]
Esempio secondo sollecito di pagamento tredicesima
Oggetto: Secondo sollecito per il pagamento della Tredicesima mensilità
Gent.li Signori,
con la presente desideriamo richiamare la Vostra attenzione in merito alla nostra comunicazione precedente datata ____________, nella quale si evidenziava il mancato pagamento della Tredicesima mensilità, corrispondente alla fattura n. _______, emessa in data ________ con scadenza il ________.
Riscontriamo con disappunto che tale importo non risulta ancora essere stato saldato, nonostante la scadenza sia trascorsa da tempo. Tale omissione sta influendo negativamente sui nostri accordi commerciali e sui regolari flussi finanziari.
Pertanto, vi invitiamo con urgenza a regularizzare la posizione in oggetto effettuando il pagamento del dovuto senza ulteriori indugi. La tempestività nella risoluzione di questa situazione è indispensabile per mantenere un rapporto di collaborazione costruttivo e privo di frizioni.
Qualora abbiate già provveduto al pagamento della somma dovuta in data successiva alla nostra precedente comunicazione, vi preghiamo di trascurare la presente e di accettare le nostre scuse per il disguido.
Al fine di facilitare il versamento, riportiamo di seguito le coordinate bancarie:
IBAN: _________________________
Intestato a: ____________________
Filiale di: ______________________
Vi preghiamo di includere nella causale del bonifico il riferimento alla fattura n. ________ per garantire un corretto e rapido accreditamento del pagamento.
Nell’attesa di un Vostro celere riscontro, cogliamo l’occasione per ricordarvi la nostra disponibilità per ogni eventuale chiarimento e per invitare ad un futuro comportamento più conforme agli accordi presi.
Cordiali saluti,
[Firma]
[Nome dell’incaricato o dell’ufficio competente]
[Denominazione della società o dell’ente creditore]
[Contatti telefonici o email]
Esempio ultimo sollecito di pagamento tredicesima
Oggetto: Ultimo sollecito per il pagamento della tredicesima e costituzione in mora
Gent.li Signori,
in riferimento alla nostra lettera del _______________, risulta che la vostra tredicesima mensilità relativa all’anno ___________, e con importo pari a _______________, scaduta in data ________, non è ancora stata corrisposta.
Anticipando la nostra disponibilità alla collaborazione e al dialogo, Vi sollecitiamo tuttavia al pagamento immediato della Vostra tredicesima mensilità entro un termine non superiore a 10 giorni dalla ricezione della presente comunicazione. In assenza di un Vostro riscontro tempestivo, ci vedremmo costretti a tutelare i nostri interessi legali mediante l’adizione delle vie legali competenti.
Per questo Vi esortiamo ad adempiere al Vostro obbligo di pagamento senza ulteriore indugio. Nel caso in cui abbiate già provveduto a regolare la posizione debitoria, Vi chiediamo di ignorare la presente comunicazione e di accettare le nostre scuse per l’inconveniente.
Il pagamento può essere effettuato mediante bonifico bancario utilizzando le seguenti coordinate:
IBAN: _________________________
Intestato a: ______________________
Filiale di: _________________________
La presente comunicazione ha valore di messa in mora, pertanto ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 1219 e seguenti del Codice Civile, ogni ulteriore ritardo nel pagamento potrà comportare l’applicazione degli interessi di mora e l’eventuale risarcimento del danno ulteriore, secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni legislative.
Certi della Vostra collaborazione, porgiamo cordiali saluti.
_______________________
(Timbro e Firma del responsabile amministrativo o dell’Amministratore Unico)
P.S. Nel caso abbiate già provveduto al pagamento, Vi preghiamo di ritenere nulla questa richiesta e di fornirci, se possibile, una prova del pagamento effettuato.
Ricordiamo infine che questo documento ha validità legale come atto di costituzione in mora ad ogni effetto di legge.
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Marcello Massa
Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.