Sollecito Di Pagamento Provvigioni – Esempi E Guida Alla Scrittura

La lettera di sollecito di pagamento provvigioni si configura come un formale avviso attraverso il quale un creditore, nel caso specifico, colui che ha diritto al pagamento delle provvigioni, comunica al suo debitore, la parte che deve effettuare il pagamento, l’esigenza di adempiere al proprio obbligo. Il nucleo di questa comunicazione risiede nell’ammonizione: è un richiamo che avverte il debitore sull’importanza di saldare il proprio debito entro un determinato periodo di tempo, ponendo l’accento sulla necessità di risolvere tale inadempienza nel rispetto dei termini concordati.

Come scrivere un sollecito di pagamento provvigioni

Il primo snodo è qualificare il rapporto da cui nasce la provvigione. Nell’agenzia commerciale, disciplinata dagli articoli 1742 e seguenti del codice civile e dalla direttiva europea recepita, il diritto alla provvigione dell’agente sorge quando il preponente conclude l’affare con il cliente procurato dall’agente o con un cliente della sua zona o portafoglio, e matura anche per affari successivi o rinnovazioni se pattuiti e quando l’operazione è stata resa possibile dall’attività dell’agente. La legge tutela l’agente anche in prossimità della cessazione: la provvigione spetta sugli affari conclusi dopo la fine del rapporto se l’ordine è pervenuto prima o se l’affare è riconducibile in misura prevalente all’opera svolta e concluso entro un termine ragionevole. Il preponente deve rendere un estratto conto delle provvigioni dovute entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre in cui il diritto è sorto e, salvo patti o usi diversi, pagare nello stesso arco temporale; non può pretendere la restituzione di provvigioni salvo che sia certo che il contratto concluso non avrà esecuzione per cause non imputabili al preponente. Eventuali patti di “star del credere”, con cui l’agente garantisce l’adempimento del terzo, sono validi solo se espressi per iscritto e di regola comportano un compenso specifico; non possono trasformarsi surrettiziamente in un azzeramento generalizzato del rischio commerciale del preponente. Nella mediazione, in particolare immobiliare, la regola è diversa ma altrettanto netta: ai sensi dell’articolo 1755 del codice civile il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna parte quando l’affare si conclude per effetto del suo intervento, e l’esigibilità coincide con la conclusione del contratto rilevante (ad esempio un preliminare valido, l’accettazione della proposta o il rogito), anche se la prestazione vera e propria si perfezionerà in un momento successivo o sotto condizione che poi si avvera. Nei rapporti atipici, come il procacciamento d’affari, si guardano contratto e prassi, ma il criterio rimane la riconducibilità causale dell’affare all’attività svolta.

Il sollecito efficace deve collocare con precisione il titolo della pretesa e fotografare l’avverarsi dei presupposti di legge o contrattuali. Nella lettera conviene indicare chi sei e chi è il debitore, richiamare l’incarico o il contratto (agenzia, mediazione, consulenza di intermediazione), identificare l’affare concluso con le date chiave e i riferimenti documentali, indicare l’ammontare della provvigione maturata e la sua composizione (compenso, eventuale contributo previdenziale, IVA se dovuta, rimborsi spese), specificare la scadenza originaria, segnalare eventuali pagamenti parziali e fissare un termine breve per l’adempimento su coordinate tracciabili con causale univoca. Se il rapporto è tra imprese o professionisti, è corretto richiamare l’applicazione degli interessi moratori e dell’indennizzo forfettario per i costi di recupero previsti dal decreto sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali; se il debitore è un consumatore o un privato, in mancanza di un tasso convenzionale maturano gli interessi legali dal ritardo. Il tono deve restare professionale e misurato, offrendo disponibilità a fornire l’estratto provvigionale, i conteggi e i documenti che provano l’intervento causale sull’affare, ma indicando con chiarezza che, in difetto, si passerà a una messa in mora formale.

La forma di invio incide sulla forza probatoria. Dopo un primo promemoria, è prudente utilizzare la PEC o, in alternativa, la raccomandata con avviso di ricevimento, così da cristallizzare data e contenuto e interrompere la prescrizione. La tenuta del fascicolo è decisiva: lettera d’incarico o contratto di agenzia, patti integrativi su esclusiva, tariffe e tempi di pagamento, corrispondenza con il cliente e con la controparte dell’affare, ordini, proposte e accettazioni, documenti che attestano la conclusione dell’operazione (ad esempio preliminare o rogito per gli immobili, conferma d’ordine o contratto esecutivo per la vendita di beni o servizi), estratti provvigionali e scadenziari devono essere ordinati e pronti per essere allegati a una diffida o a un ricorso monitorio. Nel settore immobiliare, dove talvolta le parti contestano il nesso causale fra intervento del mediatore e affare, è utile che il sollecito richiami i passaggi che mostrano il collegamento concreto creato dal mediatore, come le visite organizzate, gli scambi di bozze, le trattative condotte e l’accettazione della proposta.

Se il sollecito non sortisce effetto, la messa in mora ai sensi dell’articolo 1219 del codice civile è lo step naturale, perché costituisce il debitore in mora, fa decorrere gli accessori dovuti e interrompe la prescrizione. Quando il rapporto è ancora in corso e a prestazioni corrispettive, la diffida ad adempiere con un termine non inferiore a quindici giorni può servire a risolvere il contratto in caso di persistente inadempimento, senza rinunciare al credito maturato. Per trasformare la pretesa in un titolo esecutivo lo strumento tipico è il decreto ingiuntivo: nella domanda si allegano contratto o incarico, documenti che provano la conclusione dell’affare, estratti provvigionali, solleciti e, per gli agenti, l’estratto autenticato delle scritture contabili del preponente, che ha un particolare valore probatorio; quando la prova è lineare si può ottenere la provvisoria esecutività e procedere rapidamente all’esecuzione forzata. Resta sempre percorribile la via negoziale di un piano di rientro breve e tracciato, da formalizzare per iscritto con clausola di decadenza dal beneficio del termine in caso di mancato pagamento anche di una sola rata, chiarendo che la dilazione non incide sui diritti maturati né sulle provvigioni future.

Due attenzioni conclusive aiutano a evitare scogli frequenti. La prima riguarda le clausole che condizionano il pagamento delle provvigioni alla riscossione del prezzo da parte del preponente: per l’agente la legge ammette la restituzione della provvigione solo se è certo che il contratto non avrà esecuzione per cause non imputabili al preponente, mentre patti che trasferiscono integralmente il rischio d’insolvenza del cliente sull’agente, senza le garanzie dello star del credere, sono di dubbia tenuta; nel sollecito, se emergono trattenute o compensazioni non conformi, è bene contestarle con riferimento al contratto e alle norme applicabili. La seconda riguarda i termini di prescrizione: le provvigioni si configurano come crediti periodici e, in assenza di previsioni speciali, si applica di regola la prescrizione quinquennale con decorrenza dalla singola scadenza; per alcuni profili professionali possono valere termini più brevi, perciò è opportuno agire con tempestività e scandire le tappe con atti datati e tracciabili. In ogni fase, infine, il trattamento dei dati deve restare conforme al GDPR: il sollecito deve contenere solo le informazioni necessarie all’incasso, essere indirizzato ai soli soggetti legittimati e, se interviene un legale o un’agenzia di recupero, l’incarico e il trattamento vanno formalizzati in modo trasparente.

Esempi di solleciti di pagamento provvigioni

Ecco alcuni modelli di sollecito di pagamento provvigioni da utilizzare come esempio.

Modello 1 — Agenzia commerciale (primo sollecito cordiale)

Oggetto: Sollecito pagamento provvigioni – estratto conto periodo ____________

Spett.le ____________,
in relazione al contratto di agenzia del ____________ e all’estratto provvigionale relativo al periodo ____________, risultano dovute provvigioni per complessivi € ____________ maturate sugli affari conclusi con i clienti ____________ in data ____________. Come da patti, il pagamento era previsto entro il ____________.
Vi invito cortesemente a procedere al saldo entro il ____________ mediante bonifico su IBAN ____________ intestato a ____________, causale “Provvigioni periodo ____________ – Agente ____________”. Qualora il pagamento sia già stato disposto, vi prego di inviare cortese conferma/CRO a ____________. Resto a disposizione per l’eventuale invio di dettaglio affari e calcoli.

Cordiali saluti

Agente/Iscrizione REA ____________
PEC/E-mail: ____________ | Tel.: ____________

Modello 2 — Agenzia B2B con interessi ex D.Lgs. 231/2002 (sollecito formale)

Oggetto: Sollecito formale provvigioni periodo ____________ – interessi moratori ex D.Lgs. 231/2002

Spett.le ____________,
faccio seguito ai precedenti riscontri per sollecitare il pagamento delle provvigioni maturate nel periodo ____________, per complessivi € ____________, come da estratto del ____________ relativo agli ordini n. ____________ conclusi in data ____________. La scadenza contrattuale era fissata al ____________ e, dal giorno successivo, maturano automaticamente interessi moratori ai sensi del D.Lgs. 231/2002, oltre all’indennizzo forfettario di € 40,00 e agli eventuali maggiori costi documentati.
Vi invito a saldare entro e non oltre il ____________ su IBAN ____________, causale “Provvigioni ____________ – Agente ____________”. In difetto, procederò con messa in mora e ricorso per decreto ingiuntivo.

Distinti saluti

Agente/Partita IVA ____________
PEC: ____________ | Tel.: ____________

Modello 3 — Mediazione/Intermediazione (immobiliare o affare singolo)

Oggetto: Sollecito pagamento provvigione di mediazione per affare ____________

Spett.le ____________,
con riferimento all’affare concluso in data ____________ tra ____________ e ____________ (proposta/preliminare/contratto n. ____________), La informo che è esigibile la provvigione di mediazione ai sensi dell’art. 1755 c.c., pattuita in € ____________ oltre IVA/onorari accessori se dovuti. La scadenza convenuta era il ____________.
La invito a corrispondere l’importo entro il ____________ mediante bonifico su IBAN ____________ intestato a ____________, causale “Provvigione mediazione affare ____________ – ____________”. In caso di rilevazioni o richieste documentali, resto disponibile a trasmettere schede visite, proposte, accettazioni e ogni riscontro utile. Se ha già provveduto, La prego di inviare ricevuta a ____________.

Cordialmente

Mediatore/Iscrizione REA ____________
E-mail/PEC: ____________ | Tel.: ____________

Modello 4 — Provvigioni con proposta di piano di rientro (senza rinuncia ai diritti)

Oggetto: Sollecito provvigioni arretrate e proposta piano di rientro

Spett.le ____________,
alla data odierna risultano insolute provvigioni per complessivi € ____________ relative ai periodi/affari ____________. Per favorire una rapida definizione propongo il seguente piano: acconto di € ____________ entro il ____________ e n. ___ rate mensili da € ____________ ciascuna con scadenza il giorno ___ di ogni mese a partire da ____________, oltre agli interessi di mora contrattuali/di legge maturandi.
Resta inteso che l’omesso pagamento anche di una sola rata comporterà la decadenza dal beneficio del termine e l’immediata esigibilità del residuo. Vi chiedo cortese conferma scritta entro il ____________; in mancanza, resta l’invito a saldo integrale entro la stessa data su IBAN ____________, causale “Piano rientro provvigioni – ____________”.

Cordiali saluti

PEC/E-mail: ____________ | Tel.: ____________

Modello 5 — Ultimo sollecito/messa in mora con preavviso azioni

Oggetto: Ultimo sollecito provvigioni periodo/affare ____________ – preavviso azione giudiziale

Spett.le ____________,
nonostante i precedenti solleciti del ____________ e del ____________, restano impagate le provvigioni per € ____________ relative a ____________ (ordini/affare n. ____________ del ____________). Con la presente Vi costituisco in mora e Vi intimo di pagare entro e non oltre il ____________ mediante bonifico su IBAN ____________ intestato a ____________, causale “Provvigioni ____________ – ____________”.
Decorso infruttuosamente il termine, senza ulteriore avviso adirò l’Autorità Giudiziaria per ottenere decreto ingiuntivo con richiesta di provvisoria esecutività, applicazione degli interessi dovuti (in ambito B2B ex D.Lgs. 231/2002) e recupero di spese e competenze. Resto disponibile, entro il termine indicato, a un ultimo confronto sui conteggi.

Distinti saluti

Agente/Mediatore ____________
PEC: ____________ | Tel.: ____________

Fac Simile Lettera di Sollecito di Pagamento Provvigioni Word

Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di sollecito di pagamento provvigioni Word.

Marcello Massa

Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.