La lettera di sollecito di pagamento canoni locazione è uno strumento di comunicazione formale utilizzato da un proprietario di immobile, il quale agisce in qualità di creditore, per chiedere a un inquilino, che in questo contesto è il debitore, di adempiere agli obblighi finanziari scaturiti dal contratto di affitto stipulato tra le parti. Attraverso questo documento, il locatore esprime in maniera chiara e giuridicamente fondata la necessità che il locatario regolarizzi la propria posizione, provvedendo al pagamento degli importi arretrati per i canoni di locazione, entro una specifica scadenza.
Come scrivere un sollecito di pagamento canoni locazione
Il punto di partenza è il contratto registrato: scadenze, modalità di pagamento, eventuali interessi di mora convenzionali e clausole sulla risoluzione orientano tempi e contenuti del sollecito. In assenza di un tasso pattuito, sul ritardo si applicano gli interessi di cui all’articolo 1224 del codice civile; la disciplina sugli interessi moratori nelle transazioni commerciali del D.Lgs. 231/2002, di regola, non si applica alla locazione perché non riguarda la fornitura di beni o servizi. Nei contratti abitativi trova applicazione la legge 431/1998; nei contratti ad uso diverso prevalgono, per gli aspetti non liberalizzati, le norme della legge 392/1978 e del codice civile. Il canone è un’obbligazione periodica e la sua prescrizione è quinquennale, per cui la tempestività dei solleciti e degli atti interruttivi è decisiva.
Un sollecito efficace deve ricostruire i fatti in modo verificabile e non conflittuale. È opportuno indicare il contratto di riferimento con estremi e data di registrazione, il periodo o i mesi insoluti, gli importi dovuti per canoni e oneri accessori secondo riparto contrattuale, l’eventuale saldo a debito risultante dal conguaglio, i pagamenti parziali ricevuti, la scadenza originaria e un nuovo termine breve per adempiere. È buona prassi precisare IBAN, intestatario e causale, invitare l’inquilino a segnalare per iscritto eventuali contestazioni circostanziate e mettere a disposizione i giustificativi degli oneri quando incidano sull’importo richiesto. Il tono resta professionale e fermo, evitando accenti intimidatori o riferimenti a segnalazioni improprie, e può aprire — se utile a preservare il rapporto — alla definizione di un piano di rientro tracciabile e di breve durata. La cauzione non va imputata unilateralmente a copertura dei canoni correnti salvo diverso accordo o chiusura del rapporto, perché è destinata a garantire le obbligazioni fino alla riconsegna.
La scelta del mezzo di invio incide sulla prova. La PEC assicura data certa e opponibilità; in alternativa è valida la raccomandata con avviso di ricevimento. Un primo promemoria può viaggiare via e-mail ordinaria o messaggistica se il rapporto lo consente, ma a fronte di inerzia è prudente passare a un canale tracciabile. Vanno sempre conservati testi dei solleciti, ricevute di consegna, estratti conto, eventuali quietanze, copia del contratto e degli allegati, così da predisporre senza ritardi il fascicolo per i rimedi successivi.
Se il sollecito non ottiene esito, la messa in mora ex articolo 1219 c.c. rappresenta il passo successivo naturale: costituisce formalmente il conduttore in mora, interrompe la prescrizione e crea il presupposto per domandare anche i danni ulteriori provati. Nei contratti a prestazioni corrispettive si può utilizzare, quando ricorrono i presupposti, la diffida ad adempiere di cui all’articolo 1454 c.c., con termine non inferiore a quindici giorni e avvertimento che, in difetto, il contratto si intenderà risolto. Se la morosità persiste o si ripete, il locatore può attivare il procedimento di sfratto per morosità con intimazione di sfratto e contestuale citazione per convalida ai sensi dell’articolo 658 c.p.c.; nelle locazioni abitative il conduttore può sanare la morosità con il pagamento integrale di canoni, interessi e spese entro i limiti e con le condizioni dell’articolo 55 della legge 392/1978, ma la reiterazione del ritardo o l’incompletezza del pagamento possono impedire la concessione del termine di grazia. In alternativa o in aggiunta, il locatore può richiedere un decreto ingiuntivo per i canoni scaduti, fondandosi su contratto e prova del mancato pagamento; spesso le due vie sono coordinate in un’unica strategia, mirando sia al rilascio sia al recupero del credito. Per le controversie in materia di locazione è prevista la mediazione civile obbligatoria quale condizione di procedibilità, ma l’intimazione di sfratto segue un rito speciale che non la presuppone nella fase di convalida; l’obbligo può emergere se la causa prosegue a cognizione piena dopo opposizione.
Sul piano sostanziale è utile gestire con precisione oneri accessori e servizi, chiarendo in contratto ciò che è a carico del conduttore e aggiornando tempestivamente eventuali conguagli. Nei contratti commerciali la capacità di documentare l’impatto di spese vive, indici ISTAT e patti di indicizzazione facilita la negoziazione e riduce gli spazi di contestazione. Per i profili privacy il sollecito deve contenere solo i dati necessari alla richiesta e non va diffuso a terzi non autorizzati; se ci si avvale di professionisti o società di recupero, occorre regolare correttamente il trattamento dei dati e formalizzare il mandato.
La tempistica fa spesso la differenza: un sollecito inviato subito dopo la scadenza, chiaro nelle cifre e nei presupposti, con un termine breve e canale tracciabile, risolve gran parte delle morosità fisiologiche. Quando ciò non accade, la prontezza nel passare alla messa in mora e, se del caso, allo sfratto o all’ingiuntivo tutela il credito e limita l’aggravio di interessi e spese. Se vuoi, posso trasformare questi principi in un testo di sollecito calibrato sul tuo contratto (abitativo o commerciale), con riferimenti puntuali alle scadenze, alle clausole e ai prossimi passi in caso di ulteriore ritardo.
Esempi di solleciti di pagamento canoni locazione
Ecco alcuni modelli di sollecito di pagamento canoni locazione da utilizzare come esempio.
Esempio primo sollecito di pagamento canoni locazione
Oggetto: Primo sollecito per mancato pagamento canoni di locazione
Gentili Signori,
con la presente intendiamo segnalarvi che, secondo i nostri registri contabili, il pagamento relativo al canone di locazione dell’immobile sito in (indirizzo completo dell’immobile), contratto di locazione n.__________, di cui siete locatari, non è stato ancora ricevuto. Il mancato pagamento si riferisce al canone del ___________, scaduto in data _____.
Teniamo a sottolineare l’importanza di mantenere una regolare condotta di pagamento, così come concordato nel contratto di locazione stipulato in data (data stipula contratto), al fine di evitare spiacevoli inconvenienti per entrambe le parti.
Vi esortiamo pertanto a provvedere al saldo del canone in questione quanto prima possibile, al fine di regolare la Vostra posizione debitoria e mantenere un rapporto contrattuale sereno e costruttivo.
Per facilitare il pagamento, di seguito vi forniamo le nostre coordinate bancarie:
IBAN: _________________________
Intestato a: ___________________
Filiale di: _____________________
Si prega di indicare come causale del bonifico il numero e la data della fattura in sospeso, nonché il vostro nome o la ragione sociale per una facile identificazione del pagamento.
Nel caso in cui il pagamento fosse stato già effettuato ma non ancora registrato a causa di eventuali tempi bancari, vi invitiamo a comunicarci gli estremi del pagamento (data, importo e copia della ricevuta) per procedere con le opportune verifiche e conciliare la Vostra posizione.
Restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e confidiamo in una Vostra pronta risoluzione di tale disguido. In assenza di un Vostro riscontro entro i prossimi giorni, saremo purtroppo costretti ad adottare le misure necessarie previste dal contratto e dalla legge.
Cordiali saluti,
(Nome e Cognome del mittente)
(Indirizzo)
(Recapito telefonico)
(Indirizzo e-mail)
(Firma)
Esempio secondo sollecito di pagamento canoni locazione
Oggetto: Secondo sollecito per il pagamento dei canoni di locazione arretrati
Gentili Signori,
in riferimento alla nostra lettera del ______________, risulta che i canoni di locazione relativi al periodo ______________ non sono ancora stati da Voi saldati.
Desideriamo sottolineare l’importanza dell’adempimento puntuale degli obblighi contrattuali e ci troviamo, pertanto, nella sgradevole posizione di dovervi sollecitare nuovamente il versamento dell’importo dovuto pari a €_____________.
La puntualità dei pagamenti è essenziale per mantenere un rapporto di locazione sereno e costruttivo, come da sempre è stato tra le nostre parti. Confidiamo nella Vostra collaborazione e sollecitudine nella risoluzione di questo disguido.
Vi invitiamo quindi a provvedere al saldo dei canoni arretrati entro e non oltre ______________ giorni dalla ricezione della presente lettera, al fine di regolarizzare la Vostra posizione e di evitare il ricorso ad altre azioni che potrebbero compromettere il proseguimento del nostro rapporto di locazione.
Nel caso in cui abbiate già effettuato il pagamento dopo la data di nostra ultima verifica, Vi preghiamo di comunicarcelo con una breve notifica, allegando se possibile la copia della ricevuta di avvenuto pagamento, in modo da poter aggiornare i nostri sistemi contabili.
Qualora incontraste difficoltà nel pagamento immediato della somma dovuta, Vi esortiamo a contattarci tempestivamente per cercare insieme una soluzione a questa situazione.
Il pagamento può essere effettuato mediante bonifico bancario utilizzando le seguenti coordinate:
IBAN: ___________________________
Intestato a: ______________________
Banca: __________________________
Filiale di: ________________________
Confidando in una Vostra pronta risoluzione, Vi porgiamo cordiali saluti.
[Il Tuo Nome]
[Intestazione o Nome della Società Gestore della Locazione]
[Contatti – telefono, e-mail]
Esempio ultimo sollecito di pagamento canoni locazione
Oggetto: Ultimo sollecito per il pagamento dei canoni di locazione e costituzione in mora
Gentili Signori,
con la presente vi comunichiamo che, nonostante i precedenti solleciti e in riferimento alla nostra lettera del _______________, il pagamento del canone di locazione del _________ e con importo pari a ______________, scaduto il _____, risulta ancora insoluto.
Siamo spiacenti di constatare che, a distanza di tempo dalla scadenza, non abbiamo ricevuto nessun pagamento o comunicazione da parte Vostra. La situazione, pertanto, ci obbliga ad inoltrare l’ultimo sollecito prima di procedere con azioni legali.
Siete pertanto sollecitati a saldare l’importo dovuto entro i prossimi 10 giorni dalla ricezione della presente. In caso contrario, ci vedremo costretti a tutelare i nostri diritti legali attraverso la competente autorità giudiziaria.
Affinché la situazione possa essere risolta senza necessità di ulteriori azioni, vi invitiamo a eseguire il pagamento tramite le coordinate bancarie qui di seguito riportate:
IBAN: _________________________
Intestato a: _____________________
Filiale di: ______________________
Vi richiediamo di effettuare il versamento senza ulteriori indugi e di comunicarci l’avvenuto pagamento, allegando copia della transazione bancaria.
Vi preghiamo inoltre di ignorare la presente comunicazione qualora abbiate già provveduto al saldo del debito in oggetto, e in questo caso vi chiediamo di comunicarci quanto prima il pagamento già eseguito, onde evitare inutili incomprensioni.
Cordiali saluti,
_________________________
(Timbro e Firma del responsabile amministrativo o dell’Amministratore Unico)
Fac Simile Lettera di Sollecito di Pagamento Canoni Locazione Word
Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di sollecito di pagamento canoni locazione Word.

Marcello Massa
Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.