Una lettera di sollecito per la rimozione di un serbatoio GPL è un documento formale inviato da un mittente, che potrebbe essere un privato cittadino, un’azienda o un’entità legale, all’individuo, alla compagnia o all’organizzazione responsabile per la manutenzione o la proprietà di un impianto GPL (Gas di Petrolio Liquefatto). Questo tipo di comunicazione ha lo scopo di richiedere l’attuazione di azioni correttive, in questo caso la rimozione fisica di un serbatoio di GPL che potrebbe essere ormai obsoleto, danneggiato o non più in linea con le normative vigenti.
Come scrivere Sollecito rimozione serbatoio GPL
Il primo snodo è contrattuale: quasi sempre il serbatoio è di proprietà del fornitore ed è concesso in comodato/locazione con rinnovi taciti. La disdetta va inviata per iscritto (spesso con raccomandata A/R o PEC) e, una volta efficace, il fornitore deve organizzare svuotamento, bonifica/inertizzazione e ritiro del serbatoio entro tempi ragionevoli. Molti contratti e le guide di settore chiariscono che le spese di rimozione sono a carico del proprietario/fornitore e che pattuizioni che scaricano stabilmente tali costi sull’utente possono essere nulle; il GPL residuo viene pompato e normalmente non rimborsato, salvo diversa pattuizione. In alternativa al ritiro, talvolta è offerto l’acquisto (“riscatto”) del serbatoio da parte dell’utente. Richiamare questi punti nel sollecito dà forza alla richiesta e riduce il contenzioso su chi paga cosa.
Il quadro di sicurezza e antincendio non si esaurisce con la chiusura del contratto: serbatoi fissi di GPL rientrano tra le attività soggette a prevenzione incendi, con disciplina di riferimento nel D.M. 14 maggio 2004 (come aggiornato) e nel D.P.R. 151/2011; per piccoli depositi domestici valgono regole tecniche e distanze di sicurezza, mentre per impianti maggiori possono servire adempimenti verso i Vigili del Fuoco. Anche il ritiro deve rispettare prassi e norme tecniche (svuotamento in sicurezza, inertizzazione/bonifica, trasporto in ADR dove necessario) e va eseguito da impresa qualificata, non “fai-da-te”, per non incorrere in violazioni del D.Lgs. 81/2008. Richiamare questi profili nel sollecito aiuta a ottenere un cronoprogramma formale (data, squadra, mezzi, documenti) invece di promesse vaghe.
Per i serbatoi interrati c’è un ulteriore tema ambientale: dopo l’annullamento del D.M. 24/05/1999 non esiste una norma nazionale unica sulla dismissione; si applicano in via generale le regole del D.Lgs. 152/2006 se emergono contaminazioni del suolo, mentre operativamente si ricorre a procedure di bonifica/inertizzazione e rimozione eseguite da ditte specializzate. Nel sollecito è utile domandare che l’operatore indichi la procedura tecnica prescelta (inertizzazione o estrazione, gestione dei fondami, tracciabilità dei rifiuti) e rilasci verbali/certificazioni di messa in sicurezza e di ripristino dell’area. Questo tutela contro future contestazioni su eventuali danni al sedime o contaminazioni.
Un sollecito efficace si costruisce così, in termini giuridici e probatori ma con tono fermo e collaborativo. Si richiamano contratto e disdetta già inviata, si precisa che il serbatoio è di proprietà del fornitore e che la rimozione compete a quest’ultimo; si chiede per iscritto una data certa per svuotamento, bonifica/inertizzazione e ritiro, con indicazione della squadra incaricata, dei mezzi e dei documenti (DDT del serbatoio, verbali di bonifica, eventuale notifica/SCIA se richiesta dal caso concreto). Si domandano anche le modalità di gestione del GPL residuo e l’eventuale proposta alternativa di riscatto, chiarendo che non si accettano addebiti non dovuti. Si fissa un termine ultimativo decorso il quale ci si riserva di attivare i rimedi previsti dal contratto e dalla legge, compresa la richiesta di danni per occupazione indebita dell’area o per impedimenti a nuove installazioni. Se l’immobile deve essere liberato con urgenza (ad esempio per lavori o nuova posa di un serbatoio di altro fornitore), è utile specificare la criticità temporale e chiedere almeno la messa in sicurezza immediata, con ritiro a breve.
Quando il fornitore non risponde o rinvia senza date, la sequenza naturale è trasformare il sollecito in diffida ad adempiere con termine secco e preavviso di adire le vie legali per ottenere un ordine di facere e il ristoro dei pregiudizi. Nei casi domestici, il richiamo alle regole tecniche e agli obblighi di sicurezza spesso è sufficiente a smuovere l’intervento; nei casi aziendali o condominiali, allegare il piano lavori che dipende dalla rimozione rende il danno prevedibile e documentato. Ricorda infine che il recupero in autonomia del serbatoio da parte dell’utente (espianto “artigianale”, deposito provvisorio in giardino) è rischioso e può essere sanzionato: è buona prassi pretendere un operatore qualificato incaricato dal fornitore o, in subordine, concordare per iscritto uno incarico a terzi con addebito dei costi al proprietario del serbatoio, quando contrattualmente legittimo.
Esempi di Sollecito rimozione serbatoio GPL
Ecco alcuni modelli di Sollecito rimozione serbatoio GPL da utilizzare come esempio.
Primo sollecito bonario per rimozione serbatoio GPL
Oggetto: Richiesta rimozione serbatoio GPL in comodato/locazione – Contratto n. [____]
Spett.le [Fornitore],
a seguito della disdetta del contratto n. [__] inviata in data ________ e divenuta efficace dal _______, il serbatoio GPL sito presso [indirizzo completo] risulta ancora installato. Con la presente sollecito la programmazione di svuotamento, messa in sicurezza e ritiro del serbatoio entro __________, con indicazione per iscritto di data, fascia oraria, squadra incaricata e documenti che saranno rilasciati (verbale di bonifica/inertizzazione, DDT/trasferimento, eventuali certificazioni).
Resto in attesa di vostro cortese riscontro organizzativo entro ____________, per consentire l’accesso all’area in condizioni di sicurezza.
Luogo e data: ____________
Firma: ______________________
Allegati: copia disdetta e ricevute; foto/planimetria ubicazione serbatoio.
Secondo sollecito con termine perentorio
Oggetto: Sollecito rimozione serbatoio GPL – Assegnazione termine perentorio
Spett.le [Fornitore],
facendo seguito al precedente sollecito del ____________ rimasto privo di esito, assegno termine perentorio sino al ____________ per effettuare svuotamento, bonifica/inertizzazione e ritiro del serbatoio GPL installato presso [indirizzo]. Vi invito a comunicare entro ____________ il cronoprogramma dettagliato (date, mezzi, referenti, documentazione).
Decorso inutilmente il termine, mi riservo di attivare i rimedi previsti dal contratto e dalla legge, inclusa la diffida ad adempiere, la richiesta di penali/danni e l’eventuale incarico a terzi con addebito dei costi al proprietario dell’impianto.
Luogo e data: ____________
Firma: ______________________
Allegati: precedente sollecito; copia contratto/comodato.
Diffida alla rimozione (art. 1454 c.c.)
Oggetto: Diffida ad adempiere – Rimozione serbatoio GPL presso [indirizzo]
Spett.le [Fornitore],
poiché nonostante i solleciti del ____________ e del ____________ il serbatoio GPL di vostra proprietà installato presso [indirizzo] non è stato ritirato, vi invito e diffido ad adempiere entro e non oltre il ____________, eseguendo svuotamento, bonifica/inertizzazione e ritiro, con rilascio dei relativi verbali e DDT.
Decorso inutilmente il termine, il rapporto si intenderà risolto di diritto e saranno richiesti i danni per l’occupazione dell’area e l’impedimento ai lavori programmati, ferma la facoltà di incaricare impresa terza per la rimozione con addebito dei costi.
Luogo e data: ____________
Firma: ______________________
Allegati: corrispondenza pregressa; piano lavori e relative scadenze (se esistenti).
Sollecito per serbatoio interrato con richieste tecniche e ambientali
Oggetto: Sollecito rimozione serbatoio GPL interrato – Procedura tecnica e verbali
Spett.le [Destinatario],
con riferimento al serbatoio interrato sito in [indirizzo], già disdetto con comunicazione del ____________, sollecito la rimozione entro ____________, chiedendo di ricevere per iscritto: procedura di intervento (svuotamento, inertizzazione, estrazione/abbandono in sicurezza), gestione dei residui/fondami e conferimento rifiuti, misure di protezione dell’area, ripristino del sedime e verbali/certificazioni rilasciati al termine.
Indicate cortesemente la data di cantiere, i referenti HSE e l’elenco dei documenti che saranno consegnati. L’accesso è possibile nei giorni/ore: [fasce].
Luogo e data: ____________
Firma: ______________________
Allegati: planimetria; foto botola/pozzetto; eventuale SCIA/livelli interrati noti.
Sollecito finale con preavviso azioni e oneri
Oggetto: Sollecito finale rimozione serbatoio GPL – Preavviso attivazione rimedi
Spett.le [Fornitore],
preso atto della mancata rimozione del serbatoio GPL presso [indirizzo] nonostante i precedenti solleciti (__________ / __________), Vi invito a completare entro il ____________ tutte le operazioni di svuotamento, bonifica/inertizzazione e ritiro, con consegna di DDT e verbali. In difetto, procederò senza ulteriore avviso a:
– attivare le tutele contrattuali e legali (penali, risoluzione e richiesta danni);
– incaricare impresa qualificata per la rimozione, con addebito dei costi al proprietario del serbatoio;
– segnalare l’inadempimento alle autorità competenti ove necessario per i profili di sicurezza.
Resto in attesa di un vostro cronoprogramma entro ____________.
Luogo e data: ____________
Firma: ______________________
Allegati: cronologia solleciti; documenti contrattuali; eventuali prescrizioni del cantiere.
Fac Simile Lettera di Sollecito Rimozione Serbatoio Word
Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di sollecito rimozione serbatoio Word.

Marcello Massa
Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.