La Ri.Ba. (ricevuta bancaria) è una disposizione di incasso presentata dal creditore alla banca del debitore per il pagamento a una data prestabilita. Se alla scadenza il pagamento non viene onorato, l’incasso rientra con esito negativo e nasce l’“insoluto Ri.Ba.”. Sul piano giuridico l’insoluto non estingue né modifica l’obbligazione originaria: il debitore resta tenuto al pagamento del capitale dovuto più gli accessori previsti dal contratto o dalla legge. Nei rapporti tra imprese e professionisti il ritardo rientra nelle transazioni commerciali e fa scattare, dal giorno successivo alla scadenza, gli interessi moratori del D.Lgs. 231/2002 e l’indennizzo forfettario per i costi di recupero, salvo il maggior danno documentato; nei rapporti con consumatori, in mancanza di tasso pattuito, maturano gli interessi legali ex articolo 1224 del codice civile. Le eventuali “spese di insoluto” possono essere richieste solo se previste da pattuizione chiara o se rappresentano costi effettivi e dimostrabili; è preferibile evitare penali generiche prive di base contrattuale, perché espongono a contestazioni.
Come scrivere un sollecito di pagamento insoluto RiBa
Un sollecito efficace dopo un insoluto Ri.Ba. deve ricostruire i fatti con precisione e indicare subito una via certa per il pagamento. È utile richiamare il rapporto o la fattura da cui nasce il credito, segnalare la Ri.Ba. presentata con la data di scadenza e l’esito di rientro fornito dalla banca, specificare l’importo ancora dovuto distinguendo eventuali acconti già incassati e quantificare gli accessori maturati fino alla data della lettera. Il testo deve indicare chiaramente come pagare, privilegiando un bonifico immediato su coordinate tracciabili con una causale univoca che richiami fattura e data dell’insoluto; se si intende ripresentare la Ri.Ba., conviene proporre per iscritto una data certa e spiegare che un nuovo esito negativo determinerà il passaggio alla fase formale. Il tono deve essere fermo e professionale, mai intimidatorio, perché l’obiettivo è incassare senza deteriorare inutilmente la relazione commerciale e, in subordine, consolidare la prova del mancato pagamento.
La forma di invio incide sulla forza probatoria del sollecito. Un primo promemoria può viaggiare per mail, ma dopo l’esito di insoluto è prudente utilizzare un mezzo tracciabile come PEC o raccomandata con avviso di ricevimento per conferire data certa e opponibilità a terzi. È importante conservare in fascicolo il contratto o l’ordine, la fattura, l’esito bancario dell’insoluto (messaggio CBI/ABI con causale di rientro), gli eventuali estratti conto, il sollecito e le ricevute di consegna, perché questo pacchetto documentale agevola sia l’accordo bonario sia, se necessario, la fase giudiziale. Quando l’inadempimento riguarda piani rateali o dilazioni, il sollecito può richiamare la clausola di decadenza dal beneficio del termine o di accelerazione prevista dal contratto, chiarendo condizioni e presupposti della sua attivazione in modo coerente con i patti.
Se il debitore non adempie entro il termine indicato, la messa in mora ai sensi dell’articolo 1219 del codice civile rappresenta il passaggio naturale. Costituisce formalmente il debitore in mora, interrompe la prescrizione, fa decorrere gli accessori nella misura dovuta e prepara il terreno per rimedi risolutori nei contratti a prestazioni corrispettive anche mediante diffida ad adempiere ex articolo 1454. Per ottenere rapidamente un titolo esecutivo si può ricorrere al decreto ingiuntivo fondato su prova scritta del credito e dell’inadempimento: la fattura, il contratto o l’ordine, l’esito di insoluto della Ri.Ba., i solleciti e gli estratti autentici delle scritture contabili per imprenditori costituiscono una base probatoria usualmente sufficiente; in presenza dei presupposti il giudice può concedere la provvisoria esecutività. Una volta muniti di titolo, si potrà procedere con esecuzione forzata, fermo restando che è sempre possibile comporre la controversia con un piano di rientro breve, tracciato e scritto, dotato di clausole chiare sulla decadenza dal beneficio in caso di ulteriore inadempienza.
La gestione corretta dei dati personali e la trasparenza restano centrali per evitare ricadute ulteriori. Il sollecito deve contenere solo le informazioni necessarie al recupero del credito, deve essere indirizzato ai soli soggetti legittimati e, se ci si avvale di terzi per il recupero, occorre formalizzare l’incarico e regolare il trattamento dei dati ai sensi del GDPR. È opportuno infine monitorare i termini di prescrizione del credito, che in via generale sono decennali ma possono ridursi a cinque anni per forniture periodiche e prestazioni ricorrenti; atti tracciabili come solleciti e messe in mora interrompono il termine e lo fanno ripartire, ma non sostituiscono la necessità di agire con tempestività. Una strategia disciplinata, che unisce chiarezza contabile, canali di comunicazione idonei e coerenza tra quanto preannunciato e quanto effettivamente fatto, aumenta sensibilmente la probabilità di incasso in tempi utili dopo un insoluto Ri.Ba.
Esempi di solleciti di pagamento insoluto RiBa
Ecco alcuni modelli di sollecito di pagamento insoluto RiBa da utilizzare come esempio.
Modello 1 — Primo sollecito cordiale (promemoria bonario)
Oggetto: Sollecito pagamento per Ri.Ba. insoluta scadenza ____________ – fattura n. ____________
Spett.le __________,
con riferimento alla fattura n. ____________ del ________, presentata all’incasso mediante Ri.Ba. con scadenza __________, segnaliamo che l’effetto è rientrato insoluto con esito bancario “__” in data ____________. L’importo di € ____________ risulta pertanto ancora dovuto.
Vi invitiamo cortesemente a provvedere entro il ____________ tramite bonifico su IBAN ____________ intestato a ____________, indicando in causale “Saldo Ri.Ba. insoluta – fattura n. ____________ del ____________ – ____________”. Se il pagamento è già stato disposto, vi chiediamo di inviare cortese CRO/ricevuta a ____________. Restiamo disponibili per ogni chiarimento amministrativo.
Cordiali saluti
Ufficio Amministrazione – ____________
PEC/E-mail: ____________ | Tel.: ____________
Modello 2 — Sollecito formale B2B con interessi ex D.Lgs. 231/2002
Oggetto: Sollecito formale per Ri.Ba. insoluta – interessi moratori e indennizzo costi
Spett.le ____________,
la Ri.Ba. relativa alla fattura n. ____________ del ____________, scadenza ____________, è stata restituita insoluta in data ____________. Alla data odierna risultano dovuti € ____________ per capitale, oltre interessi moratori maturati ex D.Lgs. 231/2002 dal giorno successivo alla scadenza pari a € ____________ e indennizzo forfettario di € 40,00, salvi eventuali maggiori costi documentati (spese bancarie di insoluto € ____________). L’importo complessivo esigibile ammonta quindi a € ____________.
Vi invitiamo a saldare entro e non oltre il ____________ con bonifico su IBAN ____________, causale “Saldo Ri.Ba. insoluta – contratto/ordine ____________”. In difetto, procederemo con messa in mora e successivo ricorso per decreto ingiuntivo, con aggravio di spese.
Distinti saluti
Responsabile Crediti – ____________
PEC: ____________ | Tel.: ____________
Modello 3 — Sollecito con proposta di ripresentazione Ri.Ba. o pagamento alternativo
Oggetto: Ri.Ba. insoluta scadenza ____________ – proposta nuova presentazione / bonifico sostitutivo
Spett.le __________,
l’effetto Ri.Ba. n. ____________ relativo alla fattura n. ____________ (scadenza ________, importo € __________) è rientrato insoluto in data ____________ con causale “__”. Per agevolare la regolarizzazione, proponiamo due alternative: bonifico immediato entro il ____________ su IBAN ____________ intestato a ____________, causale “Saldo Ri.Ba. insoluta – fattura ____________”, oppure ripresentazione Ri.Ba. con nuova scadenza al ____________.
Vi preghiamo di confermare per iscritto l’opzione prescelta entro il ____________. In assenza di riscontro, resterà valida la richiesta di pagamento a mezzo bonifico entro il termine indicato, con applicazione degli accessori di legge/contratto ove previsti.
Cordiali saluti
Amministrazione – ____________
E-mail/PEC: ____________ | Tel.: ____________
Modello 4 — Sollecito con piano di rientro breve (senza rinuncia ai diritti)
Oggetto: Ri.Ba. insoluta – proposta piano di rientro e condizioni
Spett.le ____________,
alla data odierna risulta insoluta la Ri.Ba. relativa alla fattura n. ____________ del ____________, importo € ____________. Al fine di evitare azioni formali, proponiamo il seguente piano di rientro: acconto di € ____________ entro il ____________ e n. ___ rate mensili da € ____________ ciascuna, scadenza il giorno ___ di ogni mese a partire da ____________, oltre agli interessi di mora contrattuali/di legge maturandi.
Il mancato pagamento anche di una sola rata comporterà la decadenza dal beneficio del termine e l’immediata esigibilità del residuo. Restano fermi i canoni/forniture correnti, da pagarsi alle scadenze ordinarie. Vi chiediamo cortese conferma scritta entro il ____________; in mancanza, resta l’invito a saldo integrale entro la stessa data su IBAN ____________.
Cordiali saluti
Ufficio Crediti – ____________
PEC/E-mail: ____________ | Tel.: ____________
Modello 5 — Ultimo sollecito con preavviso di messa in mora e azioni
Oggetto: Ultimo sollecito – Ri.Ba. insoluta fattura n. ____________ – preavviso azioni di recupero
Spett.le ____________,
nonostante i precedenti solleciti del ____________ e del ____________, permane insoluto l’importo di € ____________ relativo alla Ri.Ba. per la fattura n. ____________ del ____________, scadenza ____________. Con la presente intimiamo il pagamento entro e non oltre il ____________ mediante bonifico su IBAN ____________ intestato a ____________, causale “Saldo Ri.Ba. insoluta – ____________”.
Decorso inutilmente il termine, procederemo senza ulteriore avviso alla messa in mora ex art. 1219 c.c. e al ricorso per decreto ingiuntivo, con richiesta di interessi e spese (in ambito B2B, applicazione del D.Lgs. 231/2002), riservandoci ogni ulteriore tutela.
Distinti saluti
Legale Rappresentante/Proc. ____________
PEC: ____________ | Tel.: ____________
Fac Simile Lettera di Sollecito di Pagamento Insoluto RiBA Word
Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di sollecito di pagamento insoluto RiBa Word.

Marcello Massa
Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.