Una lettera di sollecito consegna ordine è un documento formale utilizzato da un individuo o un’azienda per richiamare l’attenzione di un fornitore o di una parte terza sulla tardanza nella consegna di un prodotto o servizio che è stato precedentemente ordinato e per cui si hanno aspettative di ricezione entro un certo lasso di tempo. Questo genere di lettera viene tipicamente impiegato in situazioni in cui vi sono ritardi che superano le condizioni pattuite o le aspettative ragionevoli di attesa.
Il suo scopo principale è di sollecitare un’azione da parte del fornitore, solitamente chiedendo una spiegazione per il ritardo e richiedendo la definizione di una nuova data di consegna, rendendo esplicito che l’attesa ha superato i termini concordati e che ciò sta causando disagi o anche potenziali danni economici. La lettera dovrebbe essere scritta con un tono professionale e cortese, evitando espressioni emotive o aggressive, pur esprimendo chiaramente la propria insoddisfazione per il servizio. È importante includere i dettagli specifici dell’ordine come il numero di riferimento, la descrizione dei prodotti o servizi ordinati, nonché la data originale di consegna prevista e qualsiasi altro dettaglio rilevante che possa aiutare il fornitore a capire la situazione e a risolverla efficacemente.
Come scrivere Sollecito consegna ordine
Il sollecito di consegna è una comunicazione formale con cui il creditore ricorda al venditore o al fornitore l’obbligo di consegnare il bene o completare la prestazione entro il termine pattuito o, in mancanza, entro un termine ragionevole. Serve a far emergere in modo tracciabile l’inadempimento e ad avviare la mora del debitore, cioè quella situazione in cui il ritardo diventa giuridicamente rilevante e apre la porta a rimedi come l’adempimento forzato, la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno. In ambito civile, l’articolo 1218 del codice civile stabilisce che chi non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento, salvo che provi l’impossibilità della prestazione per causa a lui non imputabile; il sollecito è l’atto che cristallizza il ritardo e rende più semplice dimostrare la responsabilità.
Quando il contratto prevede un termine fisso di consegna, specialmente se qualificato essenziale dalle parti o per la natura della fornitura, il ritardo oltre quella data integra automaticamente l’inadempimento e legittima il creditore a pretendere l’immediata esecuzione o a domandare la risoluzione. Se il termine non era essenziale o non era determinato, è opportuno inviare una diffida che assegni un termine congruo per adempiere. In ambito civilistico generale la tecnica più sicura è quella della diffida ad adempiere prevista dall’articolo 1454 del codice civile, con cui si concede al debitore un termine non inferiore, di regola, a quindici giorni, dichiarando espressamente che, decorso inutilmente quel periodo, il contratto si intenderà risolto di diritto. La diffida può essere preceduta da un sollecito più “morbido” che richiama l’ordine, specifica il ritardo e invita a proporre una data certa di consegna, ma è la diffida che attribuisce l’effetto risolutorio automatico se il debitore non esegue nei tempi.
Nel commercio elettronico e nei contratti con consumatori, il Codice del Consumo prevede una disciplina di favore. La regola è che il professionista deve consegnare i beni senza ingiustificato ritardo e comunque entro trenta giorni dalla conclusione del contratto, salvo diverso accordo. Se il professionista non adempie entro il termine concordato, il consumatore lo invita a effettuare la consegna entro un termine supplementare adeguato alle circostanze e, scaduto inutilmente anche quel termine, può risolvere il contratto e ottenere il rimborso delle somme versate senza indugio. Nei casi di necessità oggettiva di consegna entro una data determinata, per esempio per beni legati a un evento, il consumatore può risolvere subito al primo ritardo senza dover concedere termini ulteriori. Queste previsioni si combinano con i rimedi generali del codice civile e con il diritto al risarcimento degli eventuali danni, come costi extra sostenuti per reperire il bene altrove o perdita di utilità derivante dal ritardo.
Nel rapporto tra imprese occorre tenere conto anche delle regole sulla consegna stabilite dall’articolo 1510 del codice civile e da eventuali clausole di resa commerciale come gli Incoterms. Se è pattuita la spedizione a mezzo vettore, la consegna si considera eseguita con la rimessa della cosa al vettore, salvo patto di resa a destino; questo incide sul momento in cui scattano rischi e responsabilità. In caso di ritardo imputabile al venditore, il compratore può inviare un sollecito che diffida alla consegna entro un certo giorno lavorativo, avvertendo che, in difetto, si chiederà il risarcimento dei danni o si procederà alla risoluzione. La prova del danno è spesso documentale e si costruisce raccogliendo ordini sostitutivi, penali contrattuali subite verso propri clienti e ulteriori costi logistici.
Quanto alla forma del sollecito, è preferibile utilizzare canali che garantiscano prova dell’invio e della ricezione, come la PEC o la raccomandata con avviso di ricevimento, indicando con precisione il riferimento dell’ordine, la data pattuita o ragionevole di consegna, la descrizione dei beni o dei servizi attesi, l’attuale stato della commessa secondo le informazioni disponibili e soprattutto un termine finale preciso per adempiere. Conviene aggiungere che, in difetto, il creditore si riserva ogni rimedio, inclusa la risoluzione e la richiesta di danni. In contesti professionali si può anche domandare un aggiornamento scritto sul cronoprogramma, così da evitare eccezioni future circa l’impossibilità o la forza maggiore, che devono essere provate dal debitore e comunicate tempestivamente.
Gli effetti giuridici del sollecito dipendono dal contenuto. Un semplice richiamo privo di termini non fa decorrere gli effetti della diffida ad adempiere, mentre una comunicazione che assegna un termine congruo e annuncia espressamente la risoluzione in caso di inutile decorso produce, allo spirare del termine, la risoluzione di diritto senza necessità di un’ulteriore dichiarazione. Resta salvo, in ogni caso, il diritto al risarcimento dei danni secondo l’articolo 1223 del codice civile, che copre la perdita subita e il mancato guadagno purché siano conseguenza immediata e diretta dell’inadempimento, e la possibilità di applicare eventuali penali contrattuali, fermo il divieto di pattuizioni che escludano in anticipo la responsabilità per dolo o colpa grave.
In presenza di acconti versati, la mancata consegna dopo il sollecito consente di pretendere la restituzione immediata delle somme, con interessi dal giorno del pagamento o, nei rapporti tra imprese, almeno dalla costituzione in mora. Se il bene ha perso utilità per il ritardo, la risoluzione consente di liberarsi dall’obbligazione e di rientrare in possesso degli importi anticipati, eventualmente aggiungendo la richiesta di risarcimento per i pregiudizi subiti. Qualora si preferisca mantenere in vita il contratto, è possibile chiedere al giudice un ordine di esecuzione in forma specifica, ma nella pratica commerciale si tende a privilegiare la pressione contrattuale tramite diffida e la successiva scelta tra adempimento tardivo con riduzione del prezzo o risoluzione con danni.
In ogni fase è utile curare la raccolta delle prove, conservando conferme d’ordine, condizioni generali, scambi e-mail, screenshot dell’area cliente e qualsiasi documento attestante i termini concordati. La correttezza nell’informare la controparte di eventuali criticità e la chiarezza del sollecito riducono il contenzioso e spesso consentono di ottenere una nuova data di consegna credibile o un accordo compensativo. Se il ritardo incide su filiere produttive o su eventi a data fissa, è opportuno dichiarare la natura essenziale del termine già nel contratto o, almeno, nel sollecito, così da rendere trasparente che il mancato rispetto comporterà la risoluzione immediata. In questo modo il sollecito di consegna non è solo un promemoria, ma diventa lo strumento giuridico che prepara, con ordine e prova, l’eventuale esercizio dei rimedi contrattuali.
Esempi di Sollecito consegna ordine
Ecco alcuni modelli di Sollecito consegna ordine da utilizzare come esempio.
Primo sollecito bonario di consegna
Oggetto: Sollecito consegna ordine n. [____] del __________
Spett.le [Fornitore],
con riferimento all’ordine n. [____] del __________ avente ad oggetto [descrizione beni/servizi], si segnala che alla data odierna la consegna risulta non ancora effettuata, nonostante il termine previsto per il __________.
Vi invitiamo a comunicarci entro __________ una data certa e ravvicinata di consegna e a completare l’evasione dell’ordine senza ulteriori ritardi. In caso di consegna già programmata, vi preghiamo di confermare per iscritto il giorno e la fascia oraria.
Restiamo in attesa di cortese riscontro.
Luogo e data: __________
Firma: ______________________
Allegati: conferma d’ordine del __________
Secondo sollecito con termine perentorio
Oggetto: Secondo sollecito consegna ordine n. [____] del __________ – Assegnazione termine
Spett.le [Fornitore],
facendo seguito al nostro precedente sollecito del __________ rimasto senza esito, si rinnova la richiesta di consegna dell’ordine n. [____] relativo a [descrizione]. Con la presente si assegna termine perentorio sino al __________ per la completa consegna presso [luogo di consegna], con imballi e documenti conformi.
Decorso inutilmente il termine indicato, ci riserviamo ogni rimedio di legge e di contratto, ivi compresa la richiesta di risarcimento dei danni da ritardo e l’eventuale risoluzione del contratto.
Si richiede conferma scritta entro __________.
Luogo e data: __________
Firma: ______________________
Allegati: copia conferma d’ordine; cronologia scambi e-mail
Diffida adempiere alla consegna
Oggetto: Diffida ad adempiere alla consegna ordine n. [____] del __________
Spett.le [Fornitore],
poiché l’ordine n. [____] del __________ relativo a [descrizione] non è stato consegnato entro il termine convenuto del __________, vi invitiamo e diffidiamo ad adempiere alla consegna entro e non oltre il __________ presso [luogo di consegna], avvertendo che, in mancanza, il contratto si intenderà risolto di diritto e saranno richiesti i danni derivanti dall’inadempimento.
Resta ferma la facoltà di rivalerci per ogni maggiore pregiudizio subito.
Luogo e data: __________
Firma: ______________________
Allegati: ordine e condizioni generali applicabili
Sollecito per acquisto online con richiesta termine supplementare
Oggetto: Sollecito consegna ordine online n. [____] del __________ e assegnazione termine supplementare
Gentili,
in relazione all’ordine n. [____] del __________ per [prodotto], il termine di consegna indicato in fase d’acquisto era fissato per il __________ e risulta decorso. Con la presente vi invito a consegnare i beni entro il termine supplementare del __________, ritenuto congruo rispetto alla natura del prodotto e alla distanza di spedizione.
In mancanza di consegna entro tale data, procederò alla risoluzione del contratto con richiesta di rimborso integrale delle somme versate e degli eventuali costi connessi, riservandomi il risarcimento dei danni subiti. Vi prego di fornire immediato aggiornamento sullo stato della spedizione.
Luogo e data: __________
Firma: ______________________
Allegati: ricevuta d’ordine; prova di pagamento
Sollecito in ambito B2B con resa e penali
Oggetto: Sollecito consegna ordine n. [____] del __________ – Resa [Incoterm] – Richiamo penali
Spett.le [Fornitore],
con riferimento all’ordine n. [____] del __________ con resa [Incoterm e luogo], la consegna prevista per il __________ non risulta eseguita. Vi invitiamo a consegnare integralmente presso [luogo] entro il __________, nel rispetto delle specifiche tecniche e documentali concordate, inclusi certificati e DDT.
In difetto, verranno applicate le penali contrattuali previste e ci riserviamo di procurare fornitura sostitutiva addebitando ogni maggior costo, oltre a valutare la risoluzione del contratto per inadempimento. Restiamo in attesa di vostro cronoprogramma aggiornato entro __________.
Luogo e data: __________
Firma: ______________________
Allegati: ordine, specifiche tecniche, estratto clausole contrattuali
Fac Simile Lettera di Sollecito Consegna Ordine Word
Di seguito è possibile scaricare il fac simile lettera di sollecito consegna ordine Word.

Marcello Massa
Marcello Massa, un nome ormai sinonimo di eccellenza nel campo della comunicazione scritta, è un autore e consulente esperto riconosciuto per le sue guide innovative su come scrivere lettere e mail efficaci.